L età imperiale 2. La dinastia Flavia VESPASIANO La presa del potere di Vespasiano (69-79 d.C.) segna un epoca di stabilità politica, in cui prende forza l idea di trasmissione dinastica del potere: il principato sarà per vent anni nelle mani della gens Flavia. Due fattori conferiscono solidità al suo principato: Imperator Comandante acclamato dalle truppe dotato di imperium, potere militare. la condivisione di parte dei suoi poteri, dal 71 d.C., con il figlio Tito, per garantire continuità dinastica in caso di morte dell imperatore; l apparente importanza data al recupero dei valori tradizionali. La figura del princeps comincia con Vespasiano ad acquisire un vero e proprio profilo istituzionale, secondo cui il princeps è anche imperator; inoltre natura e modalità di trasmissione del principato sono definite tramite la lex de imperio Vespasiani. Questa legge attribuisce a Vespasiano tutti i privilegi acquisiti da Augusto e dai successori, fino a quel momento mai esplicitati in una legge. TITO E DOMIZIANO Alla morte di Vespasiano, il potere passa al figlio Tito (79-81 d.C.), che però muore appena due anni dopo, ponendo fine a un principato breve ma pieno di calamità: Limes Confine, frontiera dell impero. Con il termine si intende la zona periferica dell impero immediatamente adiacente ai territori non soggetti a Roma. un incendio che distrugge ampie aree di Roma; una pestilenza; l eruzione del Vesuvio che distrugge Pompei, Ercolano e altre città. Dopo Tito, diventa princeps suo fratello minore Domiziano (81-96 d.C.), dipinto dalle fonti tutte di origine senatoria come dispotico e sanguinario. In realtà, dispone una serie di iniziative e azioni a favore della popolazione: spettacoli pubblici; interventi oltre il limes, consolidando i confini renano e danubiano. Rimane però il dissenso con il Senato; inoltre, dal 93 d.C., Domiziano inizia una feroce repressione contro i dissidenti, eliminando anche noti intellettuali. Nel 96 d.C. cade vittima di un attentato. PER APPROFONDIRE Romani e Giudei I primi rapporti tra Romani e Giudei risalgono al 63 a.C., quando Pompeo, durante le sue campagne in Oriente, interviene nella guerra civile che dilania quel popolo. La Giudea, progressivamente annessa come provincia, 42 si rivela di difficile gestione per le continue rivolte che vi scoppiano. Queste tensioni sfociano in una ribellione dell intera provincia (in risposta alla grande strage compiuta dall allora governatore