Il contesto storico Dai Flavi all età aurea 3. Nerva e Traiano L ET D ORO Dacia Regione ricca di miniere d oro situata al di là del Danubio e corrispondente all incirca all attuale Romania. Morto Domiziano, viene nominato princeps un vecchio senatore, Marco Cocceio Nerva (96-98 d.C.); il nuovo imperatore, per garantirsi il sostegno delle legioni, adotta Marco Ulpio Traiano, uomo molto amato dall esercito e originario della Spagna. Pertanto, la storiografia ha definito questa fase dell impero principato adottivo . Tuttavia la scelta di un successore al di fuori della propria casata non dipende da una nuova concezione del potere imperiale, ma da questioni di opportunità politica: indicare un erede può consolidare il favore popolare e prevenire congiure. A Nerva succede dunque Traiano (98-117 d.C.), il cui principato è riconosciuto come momento di massimo splendore ed espansione dell impero. Egli compie infatti numerose campagne militari: sottomette la Dacia (101-105 d.C.); conquista l Arabia nordoccidentale (105-106 d.C.); ottiene importanti successi contro i Parti, istituendo le nuove province di Armenia, Assiria e Mesopotamia (114-116 d.C.). Nel 117 d.C. le rivolte ebraiche nelle province orientali fanno arrestare l avanzata romana e nello stesso anno Traiano muore. d Particolare della colonna traiana, in cui è rappresentato l esercito romano che passa il Danubio. Gessio Florio); per sedare la rivolta Nerone invia nel 66 d.C. i suoi due migliori generali, Vespasiano e Tito. I ribelli giudei reagiscono con una serie di imboscate e brevi scontri condotti in tutto il territorio: questa strategia rende assai difficoltosa la repressione. Solo nel 70 d.C. Tito riesce a impadronirsi di Gerusalemme e distruggerne il tempio; con l abbattimento della fortezza di Masada (73 d.C.), ha inizio la diaspora (la dispersione del popolo ebraico in varie parti del mondo). 43