L autore QUINTILIANO 1. La vita Calagurris Città nella Spagna nord-occidentale, corrispondente all odierna Calahorra. Ornamenta consularia Importante riconoscimento che attribuisce, per titolo e privilegi, lo status di console. Insegnante professionista Marco Fabio Quintiliano nasce a Calagurris fra il 30 e il 40 d.C.; studia con i migliori maestri a Roma, dove già il padre si è affermato come oratore. Con il favore dell imperatore Galba, lavora prima come avvocato, ma in poco tempo si afferma come maestro di retorica, insegnando ai figli delle famiglie più in vista dell epoca. Nel 78 d.C. Vespasiano gli assegna uno stipendio paragonabile a quello di un alto funzionario, rendendolo così il primo docente retribuito dalle casse imperiali. Scrittore e maestro privato Nell 88 d.C. si ritira a vita privata e inizia a scrivere l Institutio oratoria. Nel frattempo lavora come istitutore privato per i due nipoti della sorella di Domiziano, eredi del princeps. In quest occasione ottiene gli ornamenta consularia, e rafforza così il suo legame con la dinastia dei Flavi. Il senso civico contro le avversità La morte della moglie e dei figli gli procura un dolore tale da ostacolare il suo impegno letterario, ma ritorna agli studi per rispondere al proprio senso civico e di responsabilità. La morte lo coglie poco dopo la pubblicazione del suo trattato, nel 95/96 d.C. 2. Gli scritti di un insegnante Opere secondarie La tradizione attribuisce a Quintiliano, oltre all Institutio oratoria, opere oggi perdute: il trattato De causis corruptae eloquentiae, sul declino dell oratoria; due libri De arte rhetorica, composti a partire dal materiale delle sue lezioni e pubblicati contro la sua volontà dai suoi allievi. Gli sono attribuite (probabilmente a torto) anche due raccolte di declamationes: 19 declamationes maiores, declamazioni completamente sviluppate; 145 declamationes minores, ossia semplici temi solo abbozzati. La crisi dell oratoria Il venir meno, con il principato, delle istituzioni repubblicane aveva ridotto gli spazi di espressione politica dei cittadini. Di conseguenza, l arte oratoria, come strumento di dibattito pubblico, era via via scomparsa; veniva praticata solo come puro esercizio letterario. L istruzione dei giovani oratori doveva perciò fornire le competenze necessarie a suscitare stupore nell uditorio; si faceva ricorso a orazioni fittizie, in cui gli allievi si esercitavano ad argomentare su casi limite, lontani da situazioni reali. 63