GIOVENALE Perché leggerlo oggi? Le satire di Giovenale dipingono un quadro a tinte cupe e caricaturali della società imperiale e, indirettamente, di ogni società umana. Il poeta satirico per eccellenza Giovenale pratica il genere più tipico della latinità, la satira, per scagliarsi contro i vizi degli esseri umani. La risonanza universale della sua opera è dimostrata dal fatto che alcune sue espressioni sono diventate, in seguito, proverbiali, come panem et circenses pane e giochi del circo (10, 81). La famosa satira VI pone il lettore di fronte a un esempio lampante della misoginia antica: si tratta di un accusa contro il genere femminile con lo scopo di dissuadere un amico dal matrimonio. Nella satira III, Giovenale si concentra sui tratti negativi di Roma, tratteggiando un immagine apocalittica della capitale (una sorta di moderna distopia). Un manifesto misogino Una Roma distopica 68