L autore GIOVENALE 1. La vita Un attività poetica tardiva Sulla vita di Giovenale si hanno poche notizie, in parte ricavabili dalla sua opera o da quelle dei suoi contemporanei, come Marziale. Nasce probabilmente ad Aquino tra il 50 e il 65 d.C.; il suo livello culturale fa ipotizzare che provenga da una famiglia agiata, ma la sua condizione duratura di cliens dei potenti di turno dimostra che non è economicamente indipendente. L attività poetica è tardiva e collocabile tra il 96 d.C. (dopo la morte di Domiziano) e l impero di Adriano (117-138 d.C.). L anno della morte è presumibilmente successivo al 127 d.C. 2. Le Satire Mutila Un opera si dice mutila quando incompleta per un danno avvenuto nel corso della tradizione manoscritta. Il corpus Le satire vanno datate al periodo maturo di Giovenale. Abbiamo cinque libri, per un totale di sedici satire in esametri, ma l ultima incompleta (forse mutila o incompiuta). Libro Satire Datazione Libro I Satire 1-5 Dopo il 100 d.C. Libro II Satira 6 Dopo il 115 d.C. Libro III Satire 7-9 117 d.C. circa Libro IV Satire 10-12 Non ci sono indizi per una datazione Libro V Satira 13-16 Dopo il 127 d.C. Nel corpus si individuano due blocchi: le satire 1-7, in cui risulta più forte l indignatio (d Per approfondire p. 71); le satire 8-16, più pacate, riflessive e filosofiche. Si tratta di due momenti di produzione diversi, che mostrano toni differenti, ma non una vera e propria discontinuità tra una prima e una seconda poetica di Giovenale. La satira come strumento di denuncia Giovenale, nella satira I, di carattere introduttivo, dichiara i suoi intenti: rappresentare la caotica società di Roma; attaccare appositamente personaggi del passato, per non incorrere in vendette da parte dei contemporanei; richiamarsi, come modelli, a Lucilio e Orazio; smascherare la falsità della letteratura a lui contemporanea, che privilegia le recitationes (e, quindi, temi mitologici e lontani dal quotidiano), riportando alla luce il verum e i valori del mos maiorum, contro la corruzione dilagante. 69