L autore TACITO 4. Lo stile Una duttilità straordinaria Una delle caratteristiche principali della lingua di Tacito è la sua eccezionale versatilità: basti pensare alla varietà di registri che l autore usa nell Agricola, allo stile oratorio della Germania e alla ripresa dello stile di Quintiliano nel Dialogus de oratoribus. Tuttavia la fama di Tacito come maestro di stile è legata soprattutto alle sue due opere storiche maggiori, le Historiae e gli Annales, che, grazie a una serie di tratti comuni, possono essere analizzate insieme. Inconcinn tas Significa letteralmente mancanza di simmetria ed è una caratteristica dello stile di Tacito ripresa dalla prosa di Sallustio. L autore usa una mescolanza di singolari e plurali, sostantivi astratti e concreti, nomi comuni e nomi propri all interno dello stesso periodo. Brev tas, inconcinn tas e variatio Nelle opere storiografiche di Tacito prevalgono tre elementi: la brev tas, l inconcinn tas e la variatio. Ciascuna di queste scelte stilistiche è in aperto conflitto con i tratti dello stile ciceroniano, che è caratterizzato dalla regolarità della sintassi (concinn tas) e dall utilizzo di strutture linguistiche simmetriche (il contrario della variatio, appunto). Le scelte stilistiche di Tacito sono funzionali a precisi effetti letterari: la brevità è uno strumento a cui lo storico ricorre per dare ritmo alla narrazione, per riprodurre una situazione caotica; la concisione sintattica, talvolta estrema al punto da risultare oscura, riproduce la frammentazione di un mondo imprevedibile e difficile da decifrare; la variatio, infine, è spesso il mezzo a cui è affidato il commento dell autore che riproduce lo scarto tra apparenza e realtà. Vecchie e nuove influenze All interno delle sue opere Tacito mescola varie influenze. In particolare il modello più rilevante è Sallustio, che viene però purificato: Tacito riduce gli arcaismi e, nelle Historiae e negli Annales, diminuisce drasticamente il ricorso alle sententiae, riservandole ai momenti di particolare solennità. Il lessico Tacito utilizza un vocabolario elevato, ricco di coloriture poetiche, e talvolta neologismi, su modello del classico Virgilio ma anche del nuovo Lucano. Non utilizza invece i termini tecnici propri di altri registri, ritenuti inadatti alla storiografia, e i grecismi. Anche nel lessico si nota una costante evoluzione e ricerca della misura più adatta alla materia trattata. 83