Unità 4 originaria di Mileto e perciò straniera, rappresenta un caso eccezionale di intellettuale donna. 2. LA PEDAGOGIA DIALOGICA: SOCRATE E PLATONE Socrate: il sapere di non sapere e il metodo maieutico Socrate nasce ad Atene nel 470 a.C. A causa della sua critica ai pregiudizi e alle false convinzioni, nel 399 a.C. è condannano a morte con la falsa accusa di introdurre nuove divinità e di corrompere i giovani. Anche Socrate, come i sofisti, sposta il suo interesse sull uomo. Mentre però i sofisti identificano la virtù con l utile, per lui la virtù consiste nella conoscenza del bene. L uomo compie il male proprio perché la sua idea del bene è sbagliata. Il cammino verso la virtù è dunque un percorso di PER LO STUDIO Rispondi oralmente alla domanda: - Che cos è per Socrate la virtù? Sottolinea nel testo qual è per Socrate il presupposto del sapere. Sottolinea nel testo in che cosa consiste il dialogo filosofico. conoscenza che inizia con il riconoscimento della propria ignoranza: il sapere di non sapere è quindi il presupposto del sapere stesso. Socrate insegna la virtù attraverso il metodo maieutico, ossia aiutando il discepolo a portare alla luce il suo sapere nascosto. Egli si serve a questo scopo del dialogo filosofico: ponendo a un discepolo una domanda e contraddicendo via via le sue risposte, Socrate lo guida a riconoscere le sue convinzioni sbagliate. Platone: l educazione come strada verso il bene Per Platone (427-347 a.C.), allievo di Socrate, la filosofia è un mezzo per migliorare se stessi e la propria città. Ad Atene fonda l Accademia, una scuola frequentata da giovani di ogni luogo e che prepara alla vita pubblica attraverso la filosofia. Mentre Socrate non ha scritto nulla, Platone scrive moltissimo. Scrive sotto forma di dialogo, perché è anche lui convinto, come Socrate, che la filosofia è un continuo interrogarsi per cercare la verità. 98