4 LA CODIFICA DEI DATI MULTIMEDIALI La codifica dei video La codifica dei video avviene quando gli 0 e gli 1 vengono usati per rappresentare . immagini in movimento Il dei filmati viene percepito dall’uomo grazie a una caratteristica biologica dell’occhio: la per un po’ di tempo l’immagine e se, nel frattempo, vengono fatti scorrere altri fotogrammi ( ) singoli, la e l’effetto che si ottiene è quello di un movimento continuo. Il fenomeno, però, si verifica solo con una dei frame superiore a circa , al di sotto della quale l’occhio percepisce discontinuità tra i fotogrammi. movimento rètina memorizza frame frammentazione non viene percepita velocità di movimento 15 fotogrammi al secondo , o trasmissioni, digitali ad alta risoluzione significa produrre un’elevata quantità di dati. Per poterli memorizzare o trasmettere, occorre applicare le che, nel caso dei video, sono di tipo Gli si dividono in due categorie principali: Produrre file video tecniche di compressione sempre lossy. algoritmi di compressione dei video : lavorano . Ogni fotogramma viene gestito dagli altri e viene considerato come una alla quale possono essere applicate le per le immagini; intraframe all’interno del singolo fotogramma indipendentemente singola immagine statica tecniche di compressione lossy : lavorano . Questi algoritmi identificano le che ci sono tra un fotogramma e il successivo e codificano solo queste, evitando di ripetere, per ogni frame, le porzioni del fotogramma precedente che sono rimaste invariate. interframe fra i fotogrammi differenze L’algoritmo applicato contenuta nel singolo fotogramma in quadratini, ciascuno dei quali contiene un . Nel caso in cui il singolo quadratino rimanga sostanzialmente invariato nel passaggio da un frame al successivo, l’algoritmo non trasmette tutti i dati del quadratino successivo, ma lo ricostruisce riciclando i dati che sono già stati trasmessi per descrivere il quadratino precedente. Trasmettere due volte informazioni identiche introdurrebbe un’inutile . suddivide l’immagine blocco di pixel ridondanza ESEMPIO Osserviamo due fotogrammi successivi molto simili, come quelli a lato. La maggior parte dei quadratini resta quasi invariata sia nel frame precedente sia in quello successivo. Cambia sostanzialmente solo un gruppo di quadratini, sarà solo questo a essere trasmesso per comporre l’intero frame successivo. / frame cornice Lo sapevi che Le sale cinematografiche che utilizzavano la pellicola proiettavano i film a 24 fotogrammi al secondo, più che sufficienti a dare la sensazione di movimento fluido.