AGENDA 2030: OBIETTIVO 14 – VITA SOTT’ACQUA VITA SOTT’ACQUA IL PROBLEMA Mari e oceani, che ricoprono gran parte del nostro Pianeta, rischiano di diventare una discarica di rifiuti. A questo si aggiungono una pesca sempre più sfrenata e la cementificazione delle coste: il risultato è la rottura del delicato equilibrio dell’ecosistema marino. Bottiglie, sacchetti, palloni, scarpe… Migliaia di tonnellate di rifiuti di ogni tipo vengono gettate ogni anno in mare. Sostanze chimiche e rifiuti industriali Rifiuti industriali e altre sostanze tossiche vengono scaricate direttamente negli oceani oppure nei fiumi che sfociano poi in mare. Estrazione e trasporto di petrolio Piattaforme di estrazione e navi petroliere, a causa di incidenti, rilasciano petrolio in mare. Pesca intensiva Migliaia di tonnellate di pesce vengono pescate ogni anno con pratiche distruttive e pericolose per la sopravvivenza di molte specie. Cementificazione delle coste Edifici, case e strutture turistiche occupano chilometri di coste con gravi danni per l’ecosistema. DISTRUZIONE DELL’ECOSISTEMA MARINO Gli oceani sono la culla della vita sulla Terra e la casa di centinaia di migliaia di specie animali e vegetali. Sono inoltre fondamentali per la vita dell’intero Pianeta perché producono il 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbono il 30% dell’anidride carbonica emessa ogni anno nell’atmosfera. Le attività umane però stanno danneggiando gravemente il fragile equilibrio dell’ecosistema marino.