MONTE BIANCO Licia Colò – EDEN DA RITROVARE Ciao, sono il Monte Bianco, un vero gigante di granito, e con i miei 4809 metri d’altitudine sono . Sono “diviso” fra Valle d’Aosta, Francia e Svizzera, e da sempre la mia vetta più alta è motivo di contesa: sia l’Italia sia la Francia vorrebbero che questo record rientrasse nel loro territorio, ma a me poco importa, perché per noi montagne i confini sono solo un’invenzione umana. Le vostre azioni mi interessano molto di più quando provocano grandi cambiamenti. Da tempo immemore infatti sono considerato la “ ”– ne accolgo più di 150, fra grandi e piccoli –, ma negli scorsi decenni l’aumento delle temperature ha determinato una , che accelera sempre di più. Un esempio si può vedere in Val Veny, una delle valli alle mie pendici, dove si estende il . Il colore di questo ghiacciaio non è bianco, ma quasi nero, a causa della grande quantità di detriti che nel tempo l’hanno ricoperto, proteggendolo però anche dalle alte temperature. Nel corso dei secoli, a 2000 metri di quota, si è formato il Lago del Miage e oggi lago e ghiacciaio sono entrambi tenuti sotto stretta osservazione: le loro trasformazioni sono come un termometro che misura la febbre di tutto il Pianeta. la cima più alta delle Alpi casa dei ghiacciai rapida fusione dei ghiacci ghiacciaio del Miage Simili a me Il , tra Veneto e Trentino, è il più grande delle Dolomiti, e soffre proprio come il Miage. Anche lui si è molto ridotto: rispetto a cento anni fa la sua superficie è diminuita del 70%, e il suo volume del 90%. C’è il rischio che entro il 2040 diventi soltanto un ricordo. Le conseguenze sono gravi già oggi: nell’estate del 2022, un terribile crollo ha provocato una valanga di acqua, ghiaccio e detriti che ha ucciso undici persone e devastato il territorio. ghiacciaio della Marmolada