sua area metropolitana che conta oltre 3 milioni di abitanti, è il secondo polo industriale dopo Londra. Edimburgo (526.000 abitanti) è la capitale della Scozia e un importante centro economico, sede di industrie avanzate. Vanta inoltre una prestigiosa università ed è una delle città britanniche più ricche di proposte culturali. Anche per questo motivo è visitata da molti turisti. L altra grande città scozzese è Glasgow (635.000 abitanti), il maggiore centro industriale e commerciale della Scozia. La capitale del Galles è Cardiff (359.000 abitanti). Polo industriale ed estrattivo di primaria importanza durante la Rivoluzione Industriale (grazie alle numerose miniere di carbone dei dintorni), fu colpita da una grave crisi nei primi decenni del XX secolo. Ora sta tornando a essere un attivo centro economico grazie a importanti investimenti nel settore dei servizi e al suo porto commerciale. Infine, la capitale dell Irlanda del Nord, Belfast (345.000 abitanti), è un importante centro industriale e portuale. Piattaforme petrolifere in Scozia. EDIMBURGO CAPITALE della SCOZIA dal 1482 SORGE SU 7 COLLI L ECONOMIA Il Regno Unito è la sesta potenza economica mondiale, e la seconda d Europa dopo la Germania. Il ruolo di pioniere dell industrializzazione, svolto dal Regno Unito ormai oltre 150 anni fa, ha permesso al Paese di rimanere in testa alle classifiche di produttività fino a oggi. Tuttavia, si è fatta molto forte la concorrenza delle economie cinese, indiana e brasiliana. Dopo l uscita del Regno Unito dall Unione Europea e la crisi pandemica del 2020, l economia dà segnali di rallentamento: il PIL non cresce più, mentre l inflazione è fortemente aumentata. Per far fronte a questa situazione, il Governo è stato costretto ad aumentare le tasse. L agricoltura e le materie prime CENTRO STORICO PATRIMONIO UNESCO 136 L agricoltura è estremamente automatizzata e meccanizzata, e impiega la minor percentuale di popolazione (poco più dell 1%) rispetto a tutti gli altri Paesi europei. Solo le regioni meridionali dell Inghilterra si prestano alle colture intensive e il Regno Unito non è autonomo sul piano alimentare ma deve importare cibo dall estero per sostentare la sua numerosa popolazione. Le colture intensive più diffuse sono cereali, patate, barbabietole e luppolo (ingrediente fondamentale per produrre la birra).