L industria Il comparto industriale svedese ha conosciuto un notevole sviluppo soprattutto negli ultimi decenni del XX secolo e risulta oggi modernamente organizzato, basato non solo sulla buona disponibilità di materie prime ma anche sulla ricerca e sulla formazione e specializzazione della manodopera. Le industrie più attive sono quelle siderurgiche, metallurgiche e della lavorazione del legname, come le cartiere e le industrie dell arredamento. A queste si affiancano produzioni più avanzate, come quella chimica e farmaceutica, il settore automobilistico e le telecomunicazioni. I servizi I servizi sono molto sviluppati e, uniti a un efficiente rete di trasporti, permettono alla Svezia di essere ai primi posti in Europa nei settori commerciale, bancario, finanziario e assicurativo. Una percentuale elevata della popolazione è inoltre impiegata nel settore dei servizi sociali pubblici, da sempre punto di forza della società 2% COMPOSIZIONE DEL PIL 33% secondario primario 65% terziario svedese, e un ampia percentuale delle entrate statali è utilizzata per finanziare questi servizi. In costante crescita è il turismo, che può contare sulle bellezze delle città storiche, sulle vaste aree naturali protette e sul fascino di fenomeni quali l aurora boreale e il Sole di mezzanotte, che richiamano visitatori da tutto il mondo. GEOOGGI FORESTE SVEDESI: UN MODELLO SOSTENIBILE? Che cosa hanno in comune i contenitori per bevande in cartone e i famosi mobili da montare da soli con viti e bulloni? Quasi tutti questi oggetti sono prodotti da aziende svedesi e i loro materiali sono ricavati dal legno delle foreste della Svezia. Ogni anno ne vengono realizzati milioni di pezzi e si potrebbe pensare che in Svezia non ci sia più nemmeno un albero. Invece le foreste coprono più del 65% del territorio e negli ultimi decenni la loro superficie è addirittura aumentata. In Svezia sono stati infatti istituiti 29 grandi parchi nazionali, nei quali non è possibile tagliare alberi a scopi commerciali. Il merito della rinascita delle foreste è però soprattutto dell obbligo per le società che producono il legname di tagliare solo certi alberi e piantarne uno nuovo per ogni esemplare abbattuto. Si tratta di un esempio di sfruttamento sostenibile di risorse che hanno così il tempo di ricrescere. Il legname viene poi trasportato dalle foreste alle industrie attraverso i fiumi, riducendo i costi e l inquinamento del trasporto su strada. Inoltre, segherie e cartiere sfruttano l energia prodotta dai corsi d acqua per alimentare i loro macchinari e produrre carta, legno per i mobili e cartone per i brik . Questi ultimi sono stati inventati nel 1951 proprio in Svezia, e sono composti di sottilissimi strati sovrapposti di carta, alluminio e polietilene, tutti materiali completamente riciclabili. Tuttavia questo modello di gestione delle foreste presenta anche alcuni problemi: ogni volta che un albero viene tagliato viene distrutto anche il sottobosco, habitat di molti animali. Inoltre, le specie di alberi che vengono ripiantate sono meno varie rispetto a quelle che si trovano in natura, perché si preferiscono quelle a rapida crescita, come pioppi e pini, provocando un serio danno alla biodiversità animale e vegetale. Una soluzione, allo studio dell Unione Europea, potrebbe essere vietare il taglio raso (che abbatte un intera sezione di foresta) e favorire i tagli selettivi (che prelevano poche piante alla volta in punti diversi). STATO 155
GEOOGGI - Foreste svedesi: un modello sostenibile?