Dopo la caduta del regime comunista nel 1989, si instaurò una attraverso la “Rivoluzione di Velluto”. Nel 1993 la Cecoslovacchia si separò pacificamente in : Repubblica Ceca e Slovacchia. Oggi la Repubblica Ceca è una , membro della NATO e dell’ (dal 2004). repubblica democratica due Stati indipendenti repubblica parlamentare Unione Europea GEOSTORIA – LA PRIMAVERA DI PRAGA Dopo la Seconda Guerra Mondiale la Cecoslovacchia entrò nell’orbita dell’Unione Sovietica; pur essendo uno Stato indipendente e sovrano, politicamente il Paese era controllato dal . Nel 1968 venne nominato presidente del Partito Comunista di Cecoslovacchia che, in contrasto con la linea dettata dall’Unione Sovietica, promosse una serie di riforme politiche ed economiche con l’obiettivo di introdurre in Cecoslovacchia un “ ”: la concessione di una maggiore autonomia amministrativa alle autorità locali, province e comuni, e l’allentamento di molte misure che limitavano le libertà personali e i diritti civili. Questo periodo di riforme e di riconquista della libertà passò alla storia coma . Fu però un periodo breve: temendo che potesse avvicinarsi all’Occidente, il l’Unione Sovietica invase la Cecoslovacchia e rimosse Dubček e il suo Governo, reprimendo le proteste della popolazione (nella foto, militari e carri armati sovietici nelle strade di Praga fronteggiati pacificamente dai giovani scesi in piazza). Le immagini degli eventi fecero il giro del mondo, e scatenarono un’ondata di indignazione in molti Paesi. Partito Comunista Sovietico Alexander Dubček socialismo dal volto umano Primavera di Praga 21 agosto 1968 LA POPOLAZIONE Gli abitanti sono in maggioranza , appartenenti al gruppo delle etnie slave. In Moravia esiste una minoranza della popolazione che parla un dialetto ceco particolare e si considera appartenente a un’etnia distinta, quella , ma il suo senso di identità si sta progressivamente perdendo. Nella Repubblica Ceca vivono anche piccole minoranze e . La lingua ufficiale è il , o boemo, una lingua slava simile allo slovacco. Oltre metà della popolazione si dichiara . La parte restante è formata da (27%) e da una minoranza di protestanti della . Dopo (1.323.000 abitanti), tra le più visitate capitali europee, le principali città sono (398.000 abitanti), centro industriale della Moravia, e (313.000 abitanti), un tempo sede di industrie pesanti per le quali la regione era famosa. cechi morava polacche tedesche ceco atea cattolici Chiesa hussita Praga Brno Ostrava L’ECONOMIA L’entrata nell’Unione Europea nel 2004 ha rafforzato la posizione della Repubblica Ceca come il più prospero e sviluppato dei Paesi postcomunisti dell’Europa dell’Est. L’ ottiene buoni rendimenti e produce soprattutto cereali, patate e luppolo (ingrediente fondamentale per la fabbricazione della birra). Molto sviluppato è anche l’ . L’ ha una forte tradizione nella Repubblica Ceca, che risale al periodo dell’Impero Austro-Ungarico e che si è rafforzata negli anni del comunismo. Oltre al settore manifatturiero, sono importanti quello siderurgico e meccanico, quello della produzione della birra e di altre bevande alcoliche, e vari settori artigianali, per esempio quello dei cristalli e delle ceramiche. Nei sale il settore commerciale, con un deciso aumento delle esportazioni. Molto importante è il settore turistico, in continua crescita. agricoltura allevamento industria servizi