L’UE e l’ambiente Con il passare degli anni, l’aumento della e la maggiore conoscenza ed evidenza delle conseguenze che molte attività umane comportano hanno impresso una svolta alle politiche europee in materia ambientale. Oggi l’Unione Europea è in prima linea negli sforzi per la tutela dell’ambiente. consapevolezza amb ntale ie IL PROTOCOLLO DI KYOTO E IL PROGRAMMA 20-20-20 L’Unione Europea fu tra i maggiori sostenitori del , il primo importante accordo internazionale, redatto nel 1997 ed entrato in vigore nel 2005, per la riduzione delle emissioni dei cosiddetti , primo fra tutti l’anidride carbonica (CO ). I gas serra sono ritenuti i maggiori responsabili del , cioè del progressivo aumento della temperatura media del Pianeta, perché fanno sì che l’atmosfera terrestre disperda una quantità di calore minore di quanto sarebbe naturale. Ogni Stato firmatario del Protocollo si impegnò a ridurre entro il 2020 le emissioni di questi gas serra di una percentuale stabilita. Per centrare questo e altri obiettivi di salvaguardia dell’ambiente, nel 2007 l’UE ha inaugurato il ( ) che si proponeva di: Protocollo di Kyoto gas serra 2 riscaldamento globale programma 20-20-20 atlante pp. 16-17 ridurre le emissioni di gas serra almeno del 20% rispetto ai livelli del 1990; portare la quota di energia generata da fonti rinnovabili al 20% del totale dell’energia prodotta nell’UE; ridurre il consumo energetico del 20% aumentando l’efficienza. Grazie all’applicazione di questo programma, l’UE nel suo complesso ha centrato in anticipo gli obiettivi del Protocollo di Kyoto, con una riduzione delle emissioni del circa già nel 2015. È un grande risultato, che però rischia di non essere significativo a livello mondiale, dal momento che, nel frattempo, i (in particolare India e Cina) sono balzati in cima alla classifica dei Paesi responsabili delle emissioni di gas serra, mentre all’UE è ormai attribuito meno del delle emissioni mondiali. 21% grandi Paesi emergenti 10% STUDIO CON METODO Uso le domande-guida: e nel testo le informazioni, poi . seleziono sottolineo rispondo Che cos’è il riscaldamento globale? Che cosa ha stabilito il Protocollo di Kyoto? Quali obiettivi aveva il programma 20-20-20? Andrea Giuliacci – CLIMATICAMENTE: La siccità sarà il problema del futuro? Gli studiosi del clima ne sono convinti: uno dei problemi più grandi causati dal cambiamento climatico sarà la l’ . Grazie a potentissimi computer, gli scienziati hanno simulato l’andamento climatico dei prossimi decenni e hanno scoperto che, anche se in alcune regioni del mondo le precipitazioni aumenteranno, in molte altre avverrà il contrario. La carta riportata sopra mostra le previsioni di come cambierà (aumento o diminuzione) la disponibilità di acqua dolce da qui al 2100. In tutta l’ cadranno , e soprattutto diventeranno , cioè quei lunghi periodi in cui piogge e nevicate sono scarse o del tutto assenti. Si tratta di un problema enorme, perché meno pioggia e meno neve significano anche da utilizzare , o attraverso le centrali idroelettriche. scarsità o assenza di precipitazioni Europa Centro-Meridionale meno pioggia e meno neve più frequenti le siccità meno acqua per gli usi domestici per irrigare i campi per produrre energia pulita IL PROGRAMMA 30-30-30 In seguito al raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto e al successo del programma 20-20-20, la Commissione Europea ha rilanciato il suo impegno per l’ambiente con un . programma ancora più ambizioso