BOSNIA-ERZEGOVINA I DATI 51.210 km 3.270.943 63,9 ab./km repubblica federale parlamentare Sarajevo serbo, croato, bosniaco : marco convertibile 16.010 $ 0,780 (74° posto) 75,3 53 0,136 (38° posto) 6,5 t 43,70% superficie: 2 abitanti: densità: 2 ordinamento: capitale: lingua: moneta PIL pro capite: ISU: speranza di vita: candidata per l’adesione all’UE indice di libertà globale (0-100): indice di disuguaglianza di genere: emissioni di CO 2 pro capite: energia da fonti rinnovabili: La Bosnia-Erzegovina confina a nord e a ovest con la Croazia, a est con la Serbia e a sud con la Croazia e il Montenegro; a sud-ovest i suoi confini comprendono un breve tratto di costa adriatica. Il territorio bosniaco è occupato in gran parte da e . L’intera fascia occidentale del Paese, al confine con la Croazia, è attraversata dalle . Il resto del territorio è un ampio altopiano costellato da colline, a eccezione di una stretta fascia pianeggiante a nord, lungo la valle del fiume , e di altre zone pianeggianti a sud-est, lungo il fiume , presso il confine serbo. Il clima dell’entroterra è , mentre la fascia costiera gode di un clima . La regione fu sottoposta alla e nel 1908 divenne parte dell’ . L’annessione austriaca incontrò un’aspra opposizione: fu proprio l’uccisione a Sarajevo dell’arciduca austriaco Francesco Ferdinando, il 28 giugno 1914, a dare il via alla Prima Guerra Mondiale. Dopo il conflitto la regione divenne parte del e, dal 1945, della . Nel la Bosnia si proclamò indipendente, provocando la reazione del Governo centrale che occupò la regione e diede inizio a un terribile . La guerra si concluse nel 1995 anche grazie all’intervento dell’ONU. Oggi la Bosnia è una divisa in , autonomi dal punto di vista amministrativo e abitati da etnie diverse: uno è la , chiamata anche Federazione Croato-Musulmana, che occupa il 51% del territorio e raggruppa la popolazione bosniaca di fede musulmana e la minoranza croata; l’altro Stato, con il 49% del territorio, è la , dove vive la consistente minoranza serba. La capitale (410.000 abitanti) ha sofferto i disastri della guerra civile e solo negli ultimi anni sta vivendo una rinascita economica e urbanistica. Altra città importante è (185.000 abitanti), capitale della Repubblica Serba. montagne colline Alpi Dinariche Sava Drina continentale mediterraneo dominazione turca Impero Austro-Ungarico Regno di Iugoslavia Federazione Iugoslava 1992 conflitto repubblica federale due Stati Federazione di Bosnia ed Erzegovina Repubblica Serba Sarajevo Banja Luka Sarajevo, la capitale. Dopo la crisi causata dalla guerra, l’economia non ha mai registrato un grande sviluppo. L’ è poco praticata e produce modeste quantità di cereali e frutta; è ben sfruttato il . L’ è limitata ai settori metallurgico, siderurgico e meccanico. I servizi sono in ripresa, soprattutto il , destinato a diventare una delle maggiori fonti di reddito. agricoltura patrimonio forestale industria turismo