LA POPOLAZIONE Il 79% della popolazione è , parla il , una lingua scritta con i caratteri cirillici, come il russo, ed è di religione . Esiste però una considerevole minoranza turca (9%), che è di religione e parla il . Il resto della popolazione è costituito da e da altre etnie romaní. bulgaro bulgaro ortodossa musulmana turco rom Le città La capitale della Bulgaria è (1.280.000 abitanti), situata nella parte occidentale del Paese; tra le più antiche capitali europee, vanta università e monumenti di rilievo. Le città più popolose dopo la capitale sono (321.000 abitanti), capoluogo storico della regione della Tracia, e (319.000 abitanti), importante porto sul Mar Nero. Sofia Plovdiv Varna – Posta al centro della Penisola Balcanica, è da oltre duemila anni un importante punto di snodo dell’Europa Orientale, e nel corso dei secoli è stata scenario di innumerevoli migrazioni di popoli, conquiste e assedi. La dominazione straniera che ha lasciato più tracce nell’architettura cittadina è quella ottomana, durata quattro secoli, che ha dato a Sofia la sua aria “orientale”. Risale a questo periodo la , una delle più antiche d’Europa, fondata nel 1576 e usata tuttora dalla comunità musulmana. In città si trova anche una delle più grandi chiese ortodosse del mondo, la (nella foto), finita di costruire nel 1912: è il luogo simbolo della città e il monumento più visitato dai turisti. Vero patrimonio dell’arte mondiale è invece la . Costruita tra il X e il XIII secolo, è in stile bizantino e custodisce un meraviglioso ciclo di affreschi dipinti nel 1259. PATRIMONIO MONDIALE UNESCO Sofia moschea di Banya Bashi cattedrale di Alexander Nevsky chiesa ortodossa di Boyana L’ECONOMIA Dopo un decennio di grave crisi economica iniziato nel 1990, con la dissoluzione del blocco sovietico, l’economia bulgara è stata per diversi anni in netta , grazie agli scambi con l’Europa Occidentale e all’entrata nell’Unione Europea. La crisi economica mondiale del 2008 e quella pandemica del 2020 ne hanno frenato la crescita, che negli ultimi anni è però ripartita. L’ produce principalmente cereali, tabacco, lino e piante da cui si ricavano essenze, soprattutto le . L’ più praticato è quello ovino. Discreta l’estrazione di risorse energetiche, in particolare carbone, petrolio e gas naturale. L’ è presente nei settori siderurgico, chimico, tessile e agroalimentare. In crescita i settori informatico e delle telecomunicazioni. Tra i è in aumento il turismo, che si concentra sulle coste del Mar Nero. ripresa agricoltura rose allevamento industria servizi