Le macerie del terremoto del 2023, che ha provocato ingenti danni nelle province meridionali al confine con la Siria. no della Turchia uno dei più grandi produttori al mondo di fichi, nocciole, pesche, ciliegie e pomodori; molto importante è anche la coltivazione di ulivi e tabacco. L agricoltura è stata uno dei settori più danneggiati dai terremoti, dal momento che le zone colpite sono tra le più produttive del Paese. L allevamento ha un peso minore che in passato, ma è ancora molto praticato, mentre la pesca è una voce importante dell economia turca. Per quanto riguarda il settore minerario ed energetico, il Paese è un produttore di petrolio, anche se la produzione non soddisfa il fabbisogno energetico nazionale; sul suo suolo transitano oleodotti e gasdotti che riforniscono l Europa del petrolio e del gas naturale estratto in Russia e Mar Caspio. La Turchia è inoltre il maggior produttore mondiale di boro, minerale impiegato nelle lavorazioni industriali. Turismo balneare a Kalkan, località sul Mediterraneo. L industria I settori industriali più sviluppati sono quelli tessile, petrolchimico e della raffinazione, chimico, siderurgico e automobilistico. Sono in rapida espansione l industria dell elettronica di consumo e quella delle telecomunicazioni. Un settore tradizionale molto importante è quello edilizio. I servizi Le attività in espansione nell ambito dei servizi sono quelle commerciali, bancarie e finanziarie, che stanno attraversando una fase di estesa privatizzazione, con l intervento di capitali stranieri. Fondamentale il settore turistico, che per mol- 61% terziario COMPOSIZIONE DEL PIL 32% secondario 7% primario ti anni è stato in costante sviluppo. Dal 2015, tuttavia, l instabilità politica nelle regioni al confine con la Siria e l Iraq ha causato una diminuzione del turismo; i terremoti del 2023 inoltre hanno danneggiato aeroporti e infrastrutture, influenzando il traffico aereo in entrata e uscita dal Paese. TURCHIA 273