SAN CASCIANO DEI BAGNI: I BRONZI RESTITUITI DAL FANGO Nel novembre 2022 ha fatto enorme scalpore la notizia del ritrovamento, durante una campagna di scavi, di oltre 20 statue di bronzo emerse dal fango e dalle acque termali di un antico santuario etrusco-romano presso San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena: si tratta di statuette di divinità certamente venerate e legate ai salutari benefici attribuiti, allora come oggi, all’acqua termale, e di piccoli bronzi raffiguranti parti del corpo, ex-voto donati al santuario in ringraziamento per la guarigione ottenuta (proprio di quell’organo malato...). L’importanza della scoperta non risiede tanto nel valore estetico dei reperti, ma nella loro importanza storica: sulle statuette sono state ritrovate scritte in etrusco e in latino, insieme, segno che in quel luogo tra il II e il I secolo a.C. due popoli, gli Etruschi e i Romani, non si scontravano, ma si “incontravano”, si fondevano, onoravano le stesse divinità, parlavano due lingue ma… si capivano! Una continuità che riguarda anche la funzione del sito: le oltre seimila monete tornate alla luce testimoniano come quel luogo è stato meta di fedeli, alla ricerca della guarigione dei loro mali, almeno fino al IV secolo d.C. Il 18 novembre 2023 è stata ritrovata una grande statua di marmo di Apollo, anche questa con scritte bilingui. Gli archeologi continuano a scavare... che altre sorprese ci riserveranno? Due delle numerose statue in bronzo scoperte a San Casciano dei Bagni.