L'arté - LABORATORIO ALLA SCOPERTA DI SÉ E DEGLI ALTRI Un abito contro i pregiudizi Gli abiti degli uomini e delle donne dell’antica Roma erano allo stesso tempo semplici e ricercati: una tunica, una specie di camicia, lunga fino al ginocchio e stretta da una cintura, e una toga, un mantello che veniva avvolto intorno al corpo. Possiamo dire che gli abiti femminili e quelli maschili non erano molto differenti tra loro. Segno distintivo era il tipo di stoffa: per i più ricchi cotone e seta, importati dall’Oriente, per i meno abbienti lana e lino. IERI Abiti da donna nell’antica Roma. Oggi come allora ciò che indossiamo racconta qualcosa di noi e di come vogliamo apparire. L’artista giapponese contemporanea è diventata famosa per i suoi pois, piccoli cerchi colorati, e altre forme elementari ripetute che caratterizzano gli abiti che indossa, ma che anche occupano le pareti dietro di lei, come volesse “fondersi” nell’ambiente che la circonda. OGGI Yayoi Kusama L’artista Yayoi Kusama con una delle sue opere. LAVORO IN CLASSE • Riviste di moda • 2 fogli di carta da pacco 100x140 cm • Matita HB o B • Colore a tempera (pennarelli o matite colorate) • pennelli n. 6 e n. 10 • Forbici • nastro adesivo di carta • cartoncini colorati A4, colla stick , pinzatrice tecnica> tecniche miste CHE COSA SERVE? Educazione civica - cosa sono gli stereotipi - contrasto ai pregiudizi di genere - arte come parità di genere 1 DISCUSSIONE Procuratevi delle riviste di moda e scegliete degli abiti. ● Ci sono abiti che potete definire solo femminili o solo maschili? Quali caratteristiche hanno? ● Riflettete sulle discriminazioni e sugli stereotipi di genere nella moda.