IL TARDOANTICO LA STORIA UNA RIVOLUZIONE RELIGIOSA Dal I secolo d.C., nell’Impero romano si diffonde il Cristianesimo, nato in Palestina in seguito alla predicazione di Gesù. All’inizio le autorità romane sono ostili alla nuova religione che, sebbene praticata clandestinamente, si diffonde in tutto l’impero. Nel 313 Costantino, primo imperatore cristiano, con l’Editto di Milano concede la libertà di culto: il Cristianesimo può essere professato liberamente. In Occidente l’Impero romano crolla sotto le invasioni delle popolazioni germaniche, provenienti dal Nord, mentre si rafforza come centro di potere e di cultura la nuova capitale orientale, (l’attuale Istanbul), ribattezzata Costantinopoli nel 324 da Costantino. Nel 539 i Bizantini conquistano , occupata dagli Ostrogoti, e la città diventa un ponte tra l’Oriente e l’Occidente. Tra le popolazioni nomadi che dal Nord dell’Europa migrano nell’Impero romano ci sono i , che nel 568 invadono l’Italia occupando gran parte della Penisola, che risulta così divisa tra Longobardi, stanziati al Nord e al Centro-Sud, e Bizantini, insediati nella regione intorno a Ravenna. La conversione della regina longobarda Teodolinda al Cristianesimo favorisce l’incontro tra le due culture, quella classico-romana e quella germanica e barbarica. Nel centro dell’Europa, a partire dall’VIII secolo, il re dei Franchi Carlo Magno e i suoi successori fondano l’ , in cui restano molto vive le tradizioni classiche del mondo romano. Bisanzio Ravenna Longobardi Impero carolingio