La cattedrale gotica L’edificio più caratteristico dell’architettura gotica è la cattedrale. La novità costruttiva più originale è l’ , che nel Romanico erano spesse e massicce: grazie a una serie di innovazioni tecniche, come l’ , il peso dell’edificio non deve più essere assorbito dalle pareti, ma si scarica alla base dei pilastri, oppure all’esterno attraverso strutture secondarie, come gli . I muri possono così diventare sottilissimi e addirittura aprirsi in , com’è tipico soprattutto del Gotico francese. In Italia, invece, le pareti delle chiese gotiche sono spesso decorate da grandi cicli di affreschi. Queste innovazioni permettono di creare ambienti molto ampi, sviluppati soprattutto in . Lo spazio non è più ben definito e misurabile, come nelle architetture romaniche, ma sembra illimitato. Gli ambienti così vasti e la luce colorata che filtra dalle finestre avvolgono il fedele e hanno lo scopo di suggerire la presenza di Dio. assottigliamento delle murature arco a sesto acuto archi rampanti grandi e luminose finestre altezza OSSERVO La è formata dall’incrocio di due volte a sesto acuto e risulta suddivisa in quattro parti dette “vele”. Grazie alla , cioè la pietra posta all’intersezione dei due archi incrociati della volta, si sorregge da sola e scarica il proprio peso su colonne e pilastri. Tra una vela e l’altra è sottolineata da nervature ( ) che aiutano a far confluire il peso sui pilastri di sostegno. LA VOLTA OGIVALE volta ogivale chiave di volta costoloni