Giotto Colle di Vespignano (Firenze) 1267 ca. - Firenze 1337 Abbiamo pochissime notizie sulla giovinezza di Giotto di Bondone. Secondo la leggenda, Cimabue si è accorto della sua abilità vedendolo disegnare su un sasso una delle pecore che portava al pascolo: la notizia è probabilmente falsa, ma ci suggerisce che Giotto non proveniva da una famiglia di artisti. Nel corso della sua vita ha attraversato l’Italia: è stato a Roma, Milano, Napoli, Bologna, facendo così conoscere le novità della sua arte in tutta la Penisola. A Firenze restano alcuni suoi straordinari dipinti su tavola, come il di Santa Maria Novella (► p. 206), che avranno profonda influenza sulla pittura dei secoli successivi. Ad , nel grande cantiere della basilica francescana, Giotto, probabilmente con l’aiuto di una bottega, raffigura in 28 riquadri le . Il santo è rappresentato per la prima volta come un uomo, fra la gente, in paesaggi e spazi architettonici riconoscibili e concreti. Tra il 1303 e il 1306 Giotto è a Padova, per eseguire gli affreschi della , fatta costruire dal ricchissimo banchiere Enrico Scrovegni e decorata con le . La decorazione ricopre tutta la superficie: dal soffitto, dipinto come un cielo stellato, alle pareti, che ospitano le storie vere e proprie, fino allo zoccolo dipinto come se si trattasse di finto marmo. Crocifisso Assisi Scene della vita di san Francesco Cappella degli Scrovegni Storie della Vergine e della Vita e Passione di Cristo IL PRIMO PRESEPE Nelle , ad Assisi, l’architettura dipinta ha un ruolo fondamentale: nella scena in cui si racconta l’allestimento del primo presepe di Greccio, viene raffigurato uno spazio tridimensionale. Lo spettatore si trova con i personaggi nel presbiterio, al di là del tramezzo che divideva l’altare dal resto della navata. Gli arredi sono resi con grande accuratezza: si tratta di “veri” oggetti , che occupano uno spazio fisico e sono fatti di “veri” materiali. Storie di san Francesco tridimensionali Il presepe di Greccio (1290-1292 ca.) affresco. Assisi, Basilica di San Francesco, chiesa superiore. OSSERVO Dal presbiterio si vede il , appesa al tramezzo, con la struttura delle assi di legno inchiodate tra loro: il lato anteriore, con la raffigurazione di Cristo in croce, è rivolto verso la navata, dove sono raccolti i fedeli. retro di una grande croce dipinta