Il tributo (1425 ca.), affresco. Firenze, Chiesa del Carmine, Cappella Brancacci. IL TRIBUTO fa parte del ciclo di affreschi della Cappella Brancacci. Raffigura l’episodio del Vangelo di Matteo in cui Gesù suggerisce a Pietro di andare a pescare: nella bocca del pesce che cattura, l’apostolo trova una moneta da consegnare al gabelliere per pagare la tassa richiesta all’ingresso della città di Cafarnao. del dipinto (a), in primo piano, si trova , intorno al quale sono disposti a semicerchio i . Di fronte a lui, in primissimo piano e di spalle, apre la mano sinistra con il palmo all’insù in segno di richiesta di denaro mentre con la destra mostra la porta d’ingresso alla città. Gesù, a sua volta, indica a il Lago di Tiberiade. La centralità dei personaggi è messa in evidenza dalla cromia degli abiti, i cui panneggi fanno risaltare le pose e i volumi dei corpi. Un successivo momento della storia si svolge nella del dipinto (b), dove, in secondo piano, accanto al lago increspato da piccole onde, , con la veste sollevata e il mantello poggiato a terra, apre la bocca del pesce per prendere la moneta. La terza scena è collocata nella (c) del dipinto, dove, in primissimo piano, paga il tributo al . Alle spalle dell’uomo sono collocati i tre gradini che immettono nella città. Il tributo Al centro Gesù dodici apostoli il gabelliere Pietro parte sinistra Pietro inginocchiato parte destra Pietro gabelliere OSSERVO La figura di Pietro (in blu), protagonista del ciclo pittorico, ricorre in ciascuno dei tre episodi. (in giallo) è la figura più importante, posta al centro: il suo volto coincide con il individuato dalle linee prospettiche degli edifici a destra. Il gabelliere (in arancione) compare nel primo e nell’ultimo episodio. LA CENTRALITÀ DEI PERSONAGGI Cristo punto di fuga FISSO I CONCETTI ● è considerato l’artista che dà avvio al Rinascimento; ● costruisce le sue opere secondo le regole della prospettiva; ● rappresenta in modo realistico ambienti e personaggi. MASACCIO