L'ARTÉ - LABORATORIO ALLA SCOPERTA DI SÉ E DEGLI ALTRI Un museo immaginario I pittori hanno cercato di rappresentare le cose in modo da farle sembrare reali, ma hanno raggiunto buoni risultati solo a partire dal , con l’invenzione della , dovuta a Filippo Brunelleschi. Grazie a essa, sono riusciti a riportare la realtà così come la vediamo su una superficie bidimensionale, dando all’osservatore la sensazione della . Brunelleschi, dopo aver disegnato il Battistero di Firenze su una tavoletta, si mise davanti all’edificio, nello stesso punto di vista, con uno specchio. Guardando attraverso un foro, dalla parte posteriore della tavola, vide riflesso il disegno e muovendo lo specchio verificò che esso coincideva con l’immagine reale. Quattrocento prospettiva profondità Il primo esperimento di Brunelleschi sulla prospettiva. Nei palazzi rinascimentali esisteva un piccolo ambiente, chiamato studiolo, cioè una stanza dove il signore poteva dedicarsi ai propri interessi culturali: qui si “studiava”, si leggeva e si conservavano preziosi dipinti, oggetti rari, vasi, gemme, monete antiche. Era in genere uno spazio privato, ma spesso il signore ammetteva al suo interno visitatori, per ammirare gli oggetti che custodiva. Possiamo dire che questi studioli sono i primi , i luoghi in cui vengono conservati ed esposti al pubblico oggetti e opere d’arte che hanno un interesse storico e culturale. musei Studiolo di Federico da Montefeltro, particolare (1473). Urbino, Galleria Nazionale delle Marche. LAVORO IN CLASSE TECNICA> COLLAGE CHE COSA SERVE? • UN FOGLIO DI CARTA LISCIO • SQUADRA E RIGHELLO • MATITA HB • FORBICI • PENNARELLI • FOTOGRAFIE • COLLA STICK • UN FOGLIO DI CARTA DA LUCIDO • UN PENNARELLO SOTTILE NERO Educazione Civica tutela del patrimonio arte come bene comune rispetto dell’altro 1 DISCUSSIONE ● Quali musei avete visitato? ● Quanti tipi di musei esistono nel mondo? ● Quanti tipi di museo potete immaginare?