L’arte LA MISTERIOSA NASCITA DELL’ARTE Gli uomini e le donne della Preistoria, dove il clima lo richiedeva, come in Europa, cercavano riparo nelle . In quei luoghi sono stati ritrovati numerosi manufatti: utensili di pietra, statuette di forma femminile, vasi, ma soprattutto e realizzate sulla roccia (per questo dette “rupestri”), sia all’esterno sia all’interno delle caverne, come scene di caccia o di pesca, raffigurazioni di grandi animali o impronte in positivo o negativo delle mani. Sono figure a volte di , realizzate con cura anche quando si trovano in fondo a cunicoli quasi impossibili da illuminare. A questi reperti oggi diamo il nome di “opere d’arte”, sottolineandone il valore estetico, come facciamo per le creazioni del nostro tempo. In realtà non si può parlare ancora di vera e propria “arte” perché non sappiamo per quale ragione furono realizzati. Gli studiosi pensano che si tratti di immagini magico-religiose: si raffigurava un cervo perché si desiderava riuscire a cacciarne uno. Alcune potrebbero aver avuto uno scopo sociale: si riproduceva una scena di caccia per raccontarla a chi non c’era o, come nel caso delle impronte nella Cueva da las Manos in Argentina, per lasciare traccia del proprio passaggio. Al Neolitico risalgono i primi villaggi e grandi strutture chiamate “ ” (o anche dolmen, menhir o cromlech), ovvero enormi pietre infilate nel terreno singolarmente o a formare vere e proprie geometrie. Sono diffusi in tutta l’Europa occidentale ma non è certa la loro funzione. grotte pitture parietali incisioni straor****dinaria bellezza megaliti Bisonte accovacciato (16 .000 anni fa ca.), pittura rupestre. Grotte di Altamira, Spagna.