I caravaggeschi Nel 1606 Caravaggio giunge a Napoli, dove resta per un anno. In quel periodo realizza una decina di opere – tra cui (► p. 319) – che avranno una grande influenza sui pittori locali. Non si tratta di allievi diretti dell’artista, ma di pittori che lo hanno conosciuto o che ne hanno visto le opere, come (Napoli 1578-1635) e l’olandese (Utrecht 1592-1656). La forza innovatrice della pittura di Caravaggio si diffonde presto in tutta Europa, soprattutto in Francia, Spagna, Olanda e nelle Fiandre. I pittori detti “caravaggeschi” (o “caravaggisti”) dipingono figure che campeggiano su – per questo si parla anche di “tenebrismo” – e illuminano con volti, personaggi, azioni a cui vogliono attribuire un particolare significato. Il tutto nell’ambito di una pittura saldamente . Anche la scelta dei soggetti deve molto al maestro: episodi della Bibbia o dei Vangeli, ritratti, nature morte. Le sette opere di misericordia Battistello Caracciolo Gerrit van Honthorst sfondi scuri squarci di luce realista IL PITTORE DELLA NOTTE Guardando il dipinto , si comprende facilmente il soprannome con cui Gerrit van Honthorst è noto in Italia: Gherardo delle Notti. L’artista, che conosce l’opera di Caravaggio a Roma dove risiede per alcuni anni, è infatti abilissimo nel riprodurre , rischiarate dai magici, felpati effetti luminosi di una lampada o di un fuoco. Qui è la candela che illumina il volto di Pietro, colpevole di aver appena negato di conoscere Gesù dopo la cattura del maestro. Il rinnegamento di san Pietro scene notturne Gerrit van Honthorst, Il rinnegamento di san Pietro (1618-1620), olio su tela, 150x197 cm. Rennes, Musée des Beaux-Arts. BATTISTELLO, UN SEGUACE NAPOLETANO Tra i dipinti che più mostrano l’influenza caravaggesca per il c’è la , eseguito da Caracciolo per lo stesso Pio Monte di Misericordia che aveva da poco commissionato a Caravaggio . Il quadro descrive la fuga di san Pietro, aiutato da un angelo, dal carcere in cui era stato imprigionato dalle autorità romane. L’ambientazione è cupa: sullo sfondo quasi nero si intravedono le ali dell’angelo, una finestra e una porta; tutta la luce è concentrata sulla veste dell’angelo, sulla testa calva dell’attonito san Pietro e sul soldato in primo piano. sapiente uso di luce e oscu­rità Liberazione di san Pietro Le sette opere di misericordia Battistello Caracciolo, Liberazione di san Pietro (1615), olio su tela, 310x207 cm. Napoli, Pio Monte di Misericordia. FISSO I CONCETTI ● si ispirano allo stile di Caravaggio: sfondi scuri, realismo e uso della luce. I CARAVAGGESCHI