Artemisia Gentileschi Roma 1593 - Napoli 1654 ca. Tra i seguaci di Caravaggio, spicca Artemisia Gentileschi. Artemisia è figlia del pittore pisano Orazio Gentileschi ed è una delle prime pittrici a raggiungere una fama pari a quella dei colleghi uomini, sfatando i molti pregiudizi che impedivano alle donne di diventare artiste. La sua pittura è caratterizzata da realismo e forza espressiva e i suoi soggetti prediletti sono appassionate ed energiche eroine, nelle quali l’artista probabilmente si identifica anche per la sua travagliata vicenda di vita. All’età di diciotto anni, infatti, Artemisia subisce violenza da parte di un amico del padre, il pittore Agostino Tassi. Ne seguì un processo che si concluse con la condanna di Tassi: un evento davvero straordinario per un’epoca in cui i diritti, in particolare delle donne, erano poco rispettati. Ma Artemisia ne porterà il segno per sempre. GIUDITTA E LA SUA ANCELLA Ne è un esempio , ispirato a una storia della Bibbia: la coraggiosa ebrea, rappresentata con i tratti della stessa Artemisia, è colta nel momento in cui, dopo aver decapitato il generale babilonese Oloferne, si appresta a lasciare il luogo del delitto. Giuditta stringe con una mano la spada, mentre con l’altra abbraccia l’ancella complice, Abra, quasi a suggerirle di affrettarsi. Abra sostiene la cesta in cui è stata deposta la testa mozzata del tiranno. Lo sguardo, rivolto verso destra, come attirato da un rumore, e la ciocca di capelli sfuggiti dall’acconciatura rendono la tensione di Giuditta, che teme di essere scoperta dai soldati nemici. Le due figure emergono dall’oscurità, investite da una luce resa con le tonalità del bianco e del giallo, evidenti soprattutto nell’incarnato e nel vestito dell’ancella. Giuditta con la sua ancella Artemisia Gentileschi, Giuditta con la sua ancella (1618-1619), olio su tela, 114x93,5 cm. Firenze, Palazzo Pitti. OSSERVO La proviene da sinistra e dall’alto, colpendo in pieno il braccio dell’ancella e il collo e il torace di Giuditta. La testa di Oloferne, invece, è in ombra, dentro la cesta. luce FISSO I CONCETTI ● è seguace di Caravaggio; ● dipinge appassionate eroine con grande forza espressiva. ARTEMISIA GENTILESCHI