Rubens e Velázquez Il Barocco europeo è un linguaggio artistico fortemente unitario, ma nelle diverse aree si sviluppano differenti interpretazioni. Nella Spagna o nelle Fiandre cattoliche, per esempio, fiorisce un Barocco fortemente legato alla pittura celebrativa, con temi storici, religiosi o mitologici. I massimi esponenti di questa pittura sono Pieter Paul Rubens e Diego Velázquez. (Siegen, Germania 1577 - Anversa 1640), cattolico, nasce in Germania ma si trasferisce presto ad Anversa, nelle Fiandre, con la famiglia. Dopo aver viaggiato molto in Italia, torna nelle Fiandre, dove ha un successo clamoroso e diventa il pittore preferito di re e regine europei. (Siviglia 1599 - Madrid 1660) è il principale esponente del “Siglo de oro” (il Secolo d’oro) dell’arte spagnola. Inizia sulla scia della pittura caravaggesca con scene di interni fortemente realistiche; poi nel 1623, a Madrid, diventa “pittore del re” Filippo IV d’Asburgo e un autorevole membro della corte. Pieter Paul Rubens Diego de Silva y Velázquez LA STORIA TRAVESTITA DA MITO La straordinaria abilità di Rubens nell’uso del colore, le sue scene grandiose e movimentate ne fanno il perfetto esempio di artista barocco. Rubens visse in anni di terribili conflitti per l’Europa e volle dipingere questo quadro allegorico come monito contro gli effetti distruttivi della guerra. è anche esemplare del con cui costruisce le scene. I personaggi si muovono come attori su un palcoscenico: la donna a sinistra, personificazione dell’Europa, invoca la pace; al centro Venere, dea dell’amore, tenta invano di trattenere Marte, dio della guerra; in basso, un uomo e una donna, che rappresentano le Arti, finiscono travolti e calpestati. Le conseguenze della guerra gusto teatrale Pieter Paul Rubens, Le conseguenze della guerra (1637-1638), olio su tela, 206x345 cm. Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina.