Cattedrale di San Nicola, 1694-1703 e poi 1996-2007. Noto (Siracusa). Il centro storico di Noto Nel 1693 un terribile distrusse più di 40 città nella parte sud-orientale della Sicilia, provocando migliaia di morti. Il tragico evento divenne l’occasione per trasformare la in un immenso cantiere. Alcune città, come Caltagirone, Catania e Scicli, furono ricostruite e arricchite di monumenti barocchi; altre, come Ragusa e Modica, furono invece sdoppiate, affiancando all’antico centro medievale un nuovo centro urbano. Noto, invece, venne spostata in una nuova sede e riprogettata secondo . Gli edifici, che richiamano il Barocco romano, furono costruiti in tufo e pietra calcarea locale. In particolare, la fu iniziata immediatamente dopo il terremoto. La chiesa è preceduta da un’ampia scalinata che conduce alla facciata, chiusa da due alte torri e movimentata da tre maestosi portali. Nuovamente distrutta nel 1996, quando crollò in buona parte, è stata ricostruita secondo il progetto della fine del Seicento con materiali originari e impiegando tecniche costruttive antiche. terremoto Val di Noto criteri antisismici Cattedrale di San Nicola FISSO I CONCETTI ● si diffonde soprattutto in Puglia e in Sicilia; ● cambia il volto delle città con nuove progettazioni scenografiche; ● impiega materiali locali. IL BAROCCO MERIDIONALE