L'ARTÉ - LABORATORIO ALLA SCOPERTA DI SÉ E DEGLI ALTRI Un taccuino “delle meraviglie” Nel si diffuse tra i ricchi signori la moda di opere d’arte, antichità e stranezze di ogni tipo: corni di unicorno, scheletri di sirene, animali imbalsamati, piante esotiche, strani uccelli... Questi oggetti venivano esposti in una stanza della casa, chiamata , in tedesco “camera delle meraviglie”. IERI Seicento collezionare Wunderkammer Xilografia dal volume Dell’Historia Naturale di Ferrante Imperato (1599). , artista tedesco vissuto nella prima metà del Novecento, era un personaggio eccentrico: andava in giro per le strade della sua città raccogliendo oggetti di qualsiasi materiale, forma e dimensione: biglietti usati, vecchi giornali, materiali di recupero, pezzi di corda ecc., con cui realizzava collage e assemblaggi. Secondo voi è possibile definire le sue opere “camere delle meraviglie”? OGGI Kurt Schwitters Kurt Schwitters, For the Modern (1947) LAVORO in CLASSE tecnica> collage CHE COSA SERVE? • Oggetti di ogni tipo: stoffe, francobolli, ritagli di giornale, foglie, bottoni ecc. • cartone riciclato • fogli A4 • Colla trasparente • colori a tempera • Pennelli n. 8, n. 12 e uno di setole dure per la colla Educazione Civica valorizzazione del ruolo della memoria costruzione dell’identità personale e collettiva arte come memoria del passato 1 DISCUSSIONE ● Ci sono oggetti da cui non riuscite a separarvi? ● Conservate ancora gli oggetti della vostra infanzia? ● E ora che cosa raccogliete?