L’Impressionismo L’Impressionismo è un movimento artistico che nasce in opposizione alla pittura accademica e che mira a : i pittori impressionisti vogliono “fermare” l’attimo, come in una fotografia, per comunicare allo spettatore le e le che hanno percepito. Questi artisti usano tecniche pittoriche diverse, ma per tutti è importante , spesso senza disegni preparatori, e , en plein air. Gli impressionisti non diluiscono i colori perché non usano il chiaroscuro, ma prediligono i . Per accentuare la luminosità, inoltre, accostano colori complementari (blu e arancio, giallo e viola, verde e rosso), escludendo dalla tavolozza il nero: perfino le ombre sono colorate. catturare sulla tela l’istante e la luce sensazioni atmosfere dipingere direttamente sulla tela all’aperto colori puri L’ORIGINE DEL NOME “IMPRESSIONISTI” Rifiutati dai saloni ufficiali di pittura, gli impressionisti espongono per la prima volta i loro dipinti nell’aprile , presso lo studio parigino del fotografo Nadar. È qui che il critico Louis Leroy vede l’opera di Claude Monet (► p. 409) e con intento dispregiativo scrive una recensione sulla mostra intitolandola L’esposizione degli impressionisti. Ma i pittori, in modo provocatorio, adottano proprio questo nome per definirsi e l’opera di Monet diventerà il . Nella sua telala è la vera protagonista e il soggetto pare quasi casuale. Il colore è steso a macchie accostate ed è l’occhio dell’osservatore a ricomporre le impressioni di luce e colori. 1874 Impressione, sole nascente simbolo del movimento luce dell’alba Claude Monet, Impressione, sole nascente (1872), olio su tela, 48x63 cm. Parigi, Musée Marmottan Monet.