Pointillisme e Divisionismo Le ricerche degli impressionisti sul colore sono approfondite e sviluppate da due movimenti: il Pointillisme (“Puntinismo”) in Francia e il Divisionismo in Italia. Queste due tendenze artistiche sono accomunate da un aspetto ben preciso: i colori puri non sono più sovrapposti sulla tela, ma semplicemente accostati, in colorati di tinte differentinel Pointillisme e in brevi nel Divisionismo. ■ Il definisce i contorni e le campiture tramite singoli punti colorati, che creano effetti visivi di grande armonia. Si tratta di un modo di dipingere “ ”, basato non sull’istinto o l’emotività, ma su uno studio scientifico dei colori e degli effetti che si ottengono accostandoli: in questo il Pointillisme si distingue dall’Impressionismo, anche se ne riprende l’interesse per i soggetti di vita quotidiana. ■ La tecnica del Pointillisme è alla base delle ricerche del italiano, che dipinge per lo più , spesso con personaggi di umile condizione. I pittori divisionisti mostrano interessi molto diversi: dagli aspetti simbolici a quelli religiosi, dalla denuncia sociale alla propaganda politica. piccoli punti pennellate isolate Pointillisme razionale Divisionismo contesti naturali Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte (1884-1886), olio su tela, 207,6x308 cm. Chicago, The Art Institute. LA REALTÀ PUNTO PER PUNTO L’incontro domenicale di più persone, colte in un momento di riposo, è un tema già presente nella pittura impressionista. Osservando il quadro qui sopra, tuttavia, si percepisce la distanza che separa Seurat da Renoir o da Monet: le figure assumono una e una che le rende totalmente dominanti rispetto al contesto in cui si trovano. Grazie alla tecnica pittorica basata su “tocchi divisi”, cioè singole pennellate date per punti, la natura e le figure mantengono ciascuna il proprio ruolo distinto. All’occhio dell’osservatore è affidato il compito di ricomporre l’unitarietà della scena e di farsi un’idea dell’atmosfera. fissità tridimensionalità