CIVILTÀ DEI FIUMI La storia Le civiltà fluviali A partire dal 4000 a.C. circa, nel Vicino Oriente, nel vasto territorio a forma di falce detto “Mezzaluna fertile” nascono le prime grandi civiltà della Storia: quella mesopotamica, nelle terre tra i fiumi ed , e quella egizia, lungo il fiume . Queste civiltà sono dette “fluviali” perché si sviluppano lungo grandi corsi d’acqua, dove i terreni fertili consentono l’irrigazione e quindi la coltivazione e l’allevamento. I piccoli insediamenti sorti lungo i fiumi divengono, nel corso dei secoli, vere e proprie città. I fiumi, inoltre, sono navigabili: questo favorisce sia gli scambi commerciali sia la conoscenza e il confronto sul piano culturale e su quello artistico con altre città, popoli e culture. Il primo popolo a stabilirsi in è quello dei , che fondano le prime città-stato, ai quali dobbiamo l’ , seguiti da , e . Presso tutte queste culture la società è rigidamente divisa in classi e il sovrano, rappresentante in terra della divinità, è venerato come un dio. Tigri Eufrate Nilo Mesopotamia Sumeri invenzione della scrittura Accadi Babilonesi Assiri Nel IV millennio, nelle grandi valli fluviali della “Mezzaluna fertile” – un’area geografica tra Asia e Africa – nascono le prime civiltà: quelle mesopotamiche nella regione tra i fiumi Tigri ed Eufrate (in corrispondenza dell’attuale Iraq) e quella egizia lungo il corso del Nilo (nell’Egitto di oggi).