La nascita della città moderna Lo sviluppo industriale trasforma profondamente le grandi città nel secondo Ottocento, quando, per far fronte all’aumento della popolazione urbana, si costruiscono nuovi quartieri e nuove reti stradali. Anche i monumenti che sorgono in Europa e negli Stati Uniti parlano il linguaggio della modernità. L’introduzione in architettura di , basate sull’impiego di , e , libera l’immaginazione dei progettisti: nascono opere che hanno una decisa e che propongono , comunicando nuove emozioni e una nuova idea di bellezza. nuove tecniche ferro vetro cemento verticalità soluzioni costruttive audaci UNA TORRE TRAFORATA Il simbolo della nuova architettura è la , costruita dall’ingegnere francese (1832-1923) per l’Esposizione di Parigi del 1889. Il profilo della torre, che è alta più di 300 metri e domina l’intera città, è disegnato per : sono quindi gli aspetti costruttivi e strutturali a determinarne la forma. Si tratta di un concetto del tutto nuovo nell’architettura. La torre ha una , fatta con pezzi in ferro assemblati: la tecnica utilizzata non viene più nascosta sotto l’intonaco o dentro le murature, ma è esibita quasi con orgoglio. Tour Eiffel Gustave Eiffel resistere all’azione del vento struttura a rete metallica Gustave Eiffel, Tour Eiffel (1889), ferro, h 304 m. Parigi. OSSERVO La struttura a rete permette il , che muta nel corso della giornata: la torre si relaziona così con lo spazio urbano in modo sempre diverso. passaggio della luce