L’arte PIÙ IMPERI, UN’UNICA ARTE Le diverse popolazioni che si succedono in non danno vita a culture molto differenti fra loro. Anzi, tra l’arte sumera e le successive, fino a quella assira, si può vedere una forte continuità, in primo luogo nei soggetti: si ritrovano spesso, per esempio, o di banchetti, statuette votive, figure di divinità e . Anche l’arte dell’antico Egitto rimane invariata nel corso dei tre millenni di storia di questa civiltà, tanto da presentare quasi sempre le stesse caratteristiche: questo permetteva alla popolazione di comprendere, anche a distanza di secoli, il messaggio che ogni dipinto o scultura voleva comunicare, rendendo omaggio al potere assoluto e immutabile del faraone e delle divinità. Mesopotamia scene di guerra immagini celebrative dei sovrani Arte sumero-accadica, Testa di Sargon I di Accad (2350 a.C. ca.), bronzo e rame, h 30 cm. Baghdad, Museo dell’Iraq. l’arte dei faraoni L’arte dell’ si sviluppa all’inizio del III millennio a.C., quando ha inizio la serie delle dinastie dei faraoni, e si divide in tre grandi periodi. ■ Nell’ (2650-2152 a.C.) si codificano le regole della rappresentazione ed è il periodo delle famose piramidi di Giza; ■ nel (2065-1781 a.C.) ha un notevole sviluppo la pittura; ■ nel (1550-1070 a.C.) si raggiunge il massimo splendore dell’arte egizia e in questo periodo si completa fra l’altro la costruzione delle grandi necropoli (le “città dei morti”) della Valle dei Re e di quella delle Regine. I maestosi complessi templari o funerari egizi hanno conservato fino ai nostri giorni una grande quantità di , dipinte e a rilievo, . Si tratta quasi esclusivamente di opere eseguite per celebrare i sovrani e le divinità, o legate al . antico Egitto Antico Regno Medio Regno Nuovo Regno sculture decorazioni parietali suppellettili culto dei morti