LO STENDARDO DI UR Il cosiddetto è così chiamato per la sua forma: somiglia a una bandiera, ma in realtà è una scatola di legno di piccole dimensioni, intarsiata su due lati con conchiglie e lapislazzuli. Su entrambi i lati sono rappresentate scene figurate, su tre fasce sovrapposte. Stendardo di Ur Sul sulle tre fasce si racconta appunto una guerra, con carri, soldati, prigionieri e, al centro, in alto e più grande degli altri personaggi, il re. lato dedicato alla guerra Sul lato dedicato alla pace nelle due fasce inferiori i servi avanzano trasportando forse il bottino di guerra e con animali destinati al banchetto o al sacrificio rituale. Nella fascia superiore il re, anche qui più grande rispetto agli altri personaggi, siede insieme a vari funzionari, allietato da cantori e musici. Stendardo di Ur (2900-2450 a.C. ca.), fronte e retro, conchiglie, lapislazzuli, calcare e bitume su legno, 20,3x48 cm. Londra, British Museum. FISSO I CONCETTI ● si sviluppa tra il IV e la fine del III millennio a.C.; ● venera gli dèi con le statuette votive collocate nei templi; ● celebra le vittorie del suo popolo, come nei bassorilievi delle stele di pietra, e narra avvenimenti storici, come nello . L’ARTE SUMERA Stendardo di Ur