L’Arte informale L’ , detta anche , è caratterizzata dalla totale . Se in alcune opere informali il è il protagonista assoluto, in altre è il spontaneo dell’artista a emergere. La ragione, la geometria e l’imitazione della natura sono abbandonate, per lasciare posto a un’ , originaria, che permetta all’artista di comunicare i propri sentimenti, sia positivi (gioia, stupore, voglia di vivere) sia negativi (rabbia, dolore, protesta). Questo movimento si sviluppa in Europa con Jean Fautrier, Emilio Vedova, Lucio Fontana e Alberto Burri e, parallelamente negli Stati Uniti, con Jackson Pollock, Mark Rothko e Willem de Kooning. Arte informale Espressionismo astratto scomparsa di forme che imitano la realtà colore gesto espressività genuina L’ORRORE SECONDO FAUTRIER La pittura di (Parigi 1898 - Châtenay-Malabry 1964) rientra nello stile informale perché fa scomparire le forme lasciando in evidenza soltanto un . Nella serie delle l’artista rievoca gli nazisti affidando a forme indistinte di colore il compito di raccontare ciò che un’immagine realistica non saprebbe esprimere con altrettanta efficacia. I soggetti diventano così che solo lontanamente ricordano volti umani; i tratti scuri che li segnano con violenza suggeriscono il dramma di un’esistenza sofferta. Jean Fautrier aggregato di colori pastosi Teste di ostaggio orrori dei campi di prigionia macchie inquietanti Jean Fautrier, Testa di ostaggio n. 16 (1944), pastello e olio su carta intelata, 27x22 cm. Collezione privata. I SEGNI COLORATI DI VEDOVA Come Fautrier, anche (Venezia 1919-2006) è segnato dall’esperienza della Seconda guerra mondiale e partecipa alla Resistenza. È un artista “impegnato”, per questo i suoi cicli di dipinti più famosi contengono e alle degli anni successivi. In tutta la tela è coperta da grandi pennellate di colori diversi (blu, giallo, rosso) a cui l’artista ha sovrapposto marcati segni neri e bianchi con gesti rapidi e incisivi. Emilio Vedova allusioni alla guerra proteste sociali Ciclo della protesta n. 3 Emilio Vedova, Ciclo della protesta n. 3 (1953), acrilico su tela, 130x166 cm. Collezione privata. FISSO I CONCETTI ● è detta anche Espressionismo astratto; ● non imita la realtà; ● comunica i sentimenti dell’artista, attraverso il gesto spontaneo. L’ARTE INFORMALE