A TU PER TU CON L’OPERA Il Dorìforo POLICLETO 450 a.C. ca. 212 cm Napoli, Museo Archeologico Nazionale DATA MISURA LUOGO COMPRENDO E APPREZZO DOVE? QUANDO? PERCHÉ? Nel (che significa “portatore di lancia”) lo scultore Policleto applica i risultati del suo studio sulle proporzioni del corpo umano, che ha teorizzato in un celebre trattato intitolato . Dorìforo Canone Policleto, così come Mirone, l’autore del (vedi p. 88), parte dall’osservazione del reale, ma ricerca la perfezione, cioè la raffigurazione di una bellezza ideale che incarni i princìpi di , ed , al di là dell’aspetto individuale del soggetto scelto. Discobolo armonia simmetria equilibrio CHE COSA VEDO? L’ è raffigurato mentre cammina: sta sollevando il piede sinistro per portare in avanti la gamba sinistra, quindi tutto il peso è spostato sulla gamba destra. Il movimento dei piedi e delle gambe si riflette nella posizione del bacino, con l’anca destra sollevata e la sinistra che si abbassa. All’opposto, è la spalla sinistra a sollevarsi, perché il braccio sinistro, piegato in avanti, portava una lancia (realizzata in metallo nella copia in marmo e andata perduta) appoggiata sulla spalla, come avveniva di norma durante la marcia. La spalla destra invece si abbassa, perché il braccio destro è disteso lungo il fianco. 1 atleta Il appare molto naturale e armonico proprio grazie a questa alternanza di parti piegate e distese – detta anche “ ” – che forma una specie di schema a X: la gamba sinistra piegata si contrappone al braccio destro disteso e la gamba destra distesa si contrappone al braccio sinistro piegato. 2 movimento contrapposto Schema a X nella disposizione degli arti. OSSERVO La del è chiusa perché che l’atleta portava appoggiandola alla spalla. Nelle copie di marmo che sono giunte fino a noi, la lancia, realizzata in metallo, non si è conservata. mano sinistra Dorìforo stringeva la lancia OSSERVO L’APPLICAZIONE DEL CANONE Tutte le parti del corpo del sono in equilibrio proporzionale tra loro, secondo i stabiliti nel : per esempio, come si vede nello schema qui a lato, l’altezza del corpo deve essere otto volte quella della testa. In questo modo lo scultore elabora un modello di massima perfezione. Dorìforo rapporti matematici Canone Schema di applicazione delle regole matematiche del Canone al corpo del Dorìforo.