L’Auriga di Delfi L’ è il più antico tra i grandi bronzi giunti fino a noi. Con ogni probabilità, la scultura faceva , che comprendeva un carro da corsa trainato da cavalli e altri personaggi, che raffigurava la sfilata di un auriga (cioè il guidatore del carro da guerra, o del cocchio nelle gare ippiche) vincitore ai Giochi Pitici, che si svolgevano a Delfi ogni quattro anni. L’ è raffigurato in piedi, a grandezza naturale, con il braccio sinistro mancante, mentre nella destra tiene ancora le redini. La leggera inclinazione della testa e la posizione dei piedi, obliqui rispetto al volto, dimostrano . Tuttavia la figura appare statica, come il volto, che non lascia trasparire alcuna emozione. Il giovane indossa il “chitone”, una lunga veste con ampie pieghe, stretta in vita da una cintura. Auriga di Delfi parte di un gruppo Auriga una ricerca di movimento Auriga di Delfi (478-470 a.C.), bronzo, inserti in pasta vitrea e lamina di rame, h 180 cm. Delfi, Museo Archeologico (dal Tempio di Apollo). OSSERVO Per rendere il volto più realistico ; labbra, ciglia e sopracciglia in rame. gli occhi sono realizzati in pasta vitrea OSSERVO IL GRUPPO SCULTOREO Ricostruzione del gruppo scultoreo che doveva comprendere il , due e forse uno o due . carro cavalli schiavi FISSO I CONCETTI L’AURIGA DI DELFI faceva parte di un gruppo scultoreo che comprendeva un carro trainato da cavalli e altri personaggi; è raffigurato in piedi, a grandezza naturale, e mostra una ricerca di movimento; appare statico, con il volto che non lascia trasparire emozioni.