Uno dei concetti chiave dell’impostazione comportamentista è quello di di quasi ogni aspetto del comportamento umano: le differenze tra individui non sono innate, ereditarie o strutturali, ma dipendenti esclusivamente da . In altre parole, alla nascita gli esseri umani presentano pochissime caratteristiche comportamentali proprie, che sono in ogni caso . Da questo punto di vista nel corso della vita tutti noi sviluppiamo un certo tipo di comportamento che è . Questa concezione assoluta dell’agire umano si prestava però a diverse critiche, prima fra tutte l’idea che, dal momento che gli stimoli condizionano direttamente l’agire umano, , magari contro la sua volontà e interesse, come accade per esempio nel marketing o nella pubblicità. plasmabilità esperienze di apprendimento modificabili dall’esperienza e dall’apprendimento frutto di ciò che abbiamo vissuto e imparato ogni aspetto dell’uomo poteva essere potenzialmente manipolato e indirizzato dall’esterno Secondo i comportamentisti la mente umana è una scatola nera, non osservabile al suo interno. L’AUTORE JOHN BROADUS WATSON John Broadus Watson nasce in un’area rurale della Carolina del Sud, nel 1878. Riceve un’educazione molto rigida da parte della madre, molto devota ai dogmi religiosi, mentre il padre, alcolista, abbandona presto il tetto coniugale. Studente dotato e brillante, si diploma alla Furnham University nel 1900 e ottiene un dottorato all’università di Chicago nel 1903. Già nel 1908 è professore all’università di Baltimora. Nel 1913 pubblica un famoso articolo, considerato il manifesto del comportamentismo, (“La psicologia così come la vede un comportamentista”). Durante la Prima guerra mondiale combatte tra le forze statunitensi in Europa. In seguito allo scandalo derivato dalla sua relazione con una giovane studentessa, nel 1920 abbandona l’università e divorzia dalla moglie per poi risposarsi nello stesso anno. Ormai definitivamente fuori dall’ambiente universitario, scrive articoli per giornali ad alta diffusione: ciò attira le critiche aspre di molti colleghi che lo accusano di aver “venduto” il suo rigore da scienziato a favore della divulgazione. Muore nel 1958. Il figlio, in un’intervista, lo ricorda come un uomo dotato di una personalità ambivalente, amante del lusso ma allo stesso tempo di una vita semplice. nasce nella Carolina del Sud ottiene il dottorato professore all’università di Baltimora pubblica abbandona l’università muore Psychology as the behaviorist views it 1878 1903 1908 1913 Psychology as the behaviorist views it 1920 1958