Il pensiero laterale può aiutare a risolvere questo indovinello in modo più efficace, per esempio, del semplice calcolo probabilistico, che non supererebbe il 50% di riuscita. Chi sfrutta il pensiero laterale procederà in questo modo: preme l’interruttore 1, aspetta qualche minuto, spegne l’interruttore 1 e accende l’interruttore 2, aprendo subito dopo la porta e toccando la lampadina. Perché? Ecco la soluzione: se quando si apre la porta la lampadina è accesa sarà stato l’interruttore numero 2 ad accenderla; se quando si apre la porta la lampadina è spenta e fredda vuol dire che non è stata accesa per diversi minuti e quindi, per esclusione, l’interruttore che la accende è il numero 3; se quando si apre la porta la lampadina è spenta e calda, vuol dire che è stata accesa per un po’ prima di essere spenta: l’interruttore che la accende è il numero 1. Il pensiero laterale permette di e di riconoscere come informazioni fondamentali alla soluzione del trabocchetto la variabile “calore della lampadina” e la variabile “tempo”. sfruttare tutti i dati a disposizione Quale dei tre interruttori accenderà la lampadina? L’AUTORE - EDWARD DE BONO Edward de Bono, nato a Malta nel 1933, è considerato il principale studioso del pensiero creativo, su cui ha scritto più di una sessantina di libri. Dopo essersi laureato in Medicina all’università di Malta, ottiene una borsa di studio presso l’università di Oxford e si specializza in psicologia e fisiologia. Elabora la teoria del cosiddetto “pensiero laterale”, nonché la tecnica dei “sei cappelli per pensare”, insegnando tali metodi di pensiero in prestigiose università quali Cambridge, Oxford e Harvard e collaborando con diverse aziende e governi. Nel 2004 fonda a Malta il World Center for New Thinking, istituzione dedicata alla diffusione del pensiero creativo e basata sui suoi programmi educativi per quanto riguarda l’insegnamento delle abilità del pensiero umano. La sua opera più importante è (1969). Muore nel 2021. Il meccanismo della mente 1.4 FREUD E LE LIBERE ASSOCIAZIONI Il famoso neurologo e psicoanalista austriaco Sigmund Freud | Vedi , p. 329 | individua come regola fondamentale ai fini del lavoro introspettivo psicoanalitico il . Durante una seduta psicoanalitica il paziente deve tentare di rinunciare, per quanto gli è possibile, alla censura cosciente e deve esprimere liberamente tutti i pensieri, le idee, i sentimenti, le speranze, le sensazioni, i ricordi che si affacciano alla mente senza vergogna e senza preoccuparsi di rischiare di riferire concetti sgradevoli, inopportuni, insensati o non rilevanti. L’AUTORE meccanismo delle libere associazioni Studio di Londra di Sigmund Freud. Durante le sue sedute Freud faceva sdraiare il paziente su un divano e lasciava che raccontasse qualsiasi cosa gli passasse per la mente senza alcun filtro o selezione.