SONO COMPETENTE Come gestire un’assemblea di classe La tecnica dei “sei cappelli per pensare” Proviamo a fare un esempio concreto in cui la tecnica dei “sei cappelli per pensare” può aiutare a gestire una situazione di confronto e a stimolare idee creative e produttive: le assemblee di classe. Durante le ore di assemblea spesso risulta difficile riuscire a gestire una discussione in maniera ordinata ed efficiente: il brusio in sottofondo, la distrazione e l’assenza di regole precise impediscono spesso a chi è interessato di partecipare attivamente. Il dibattito procede così in modo confuso e i partecipanti iniziano progressivamente a disinteressarsi. Il metodo dei “sei cappelli per pensare” può essere utile per riuscire a gestire questa situazione, per esempio scegliendo sei rappresentanti dei diversi cappelli, in modo che ognuno esprima un punto di vista differente per poi discuterne insieme, a partire dai commenti e dalle idee emerse. Cappello bianco Chi indossa il cappello bianco potrebbe essere il primo a parlare riassumendo argomenti affrontati all’assemblea precedente, riferendo a tutti circolari o avvisi che riguardano la classe, ricordando per esempio la scadenza per la consegna della quota per partecipare alla gita e dove ci si deve segnare per prendere parte al torneo di basket. Cappello blu Chi indossa il cappello blu dovrebbe gestire i turni di parola, far rispettare l’ordine del giorno (elenco per punti dei temi da trattare nel corso dell’assemblea) e richiamare all’ordine coloro che disturbano il libero confronto tra compagni. Cappello rosso Il rappresentante del cappello rosso esprimerebbe le impressioni sull’andamento e il comportamento della classe, racconterebbe e commenterebbe episodi e scambi di parole avvenuti tra compagni, motiverebbe il gruppo a partecipare alle iniziative scolastiche. Cappello nero Chi si fa portavoce del cappello nero avrebbe la possibilità di sottolineare la scorrettezza di alcuni atteggiamenti tra compagni, evidenziare problemi di dialogo con i professori e spiegare, per esempio, i motivi per cui la gestione delle interrogazioni programmate non sta funzionando. Cappello giallo Chi indossa il cappello giallo potrebbe spiegare perché dal suo punto di vista il sistema delle interrogazioni programmate invece è ottimo e proporre di confrontarsi costruttivamente con il professore per richiedere eventuali chiarimenti sui giudizi o sugli ultimi argomenti spiegati. Cappello verde Infine, il rappresentante del cappello verde potrebbe fornire suggerimenti su come migliorare il sistema delle interrogazioni programmate, dispensare consigli su come limitare la divisione in sottogruppi del gruppo classe e proporre idee creative per le gite scolastiche. Un altro modo per ragionare tutti insieme potrebbe essere quello di dividervi in sei sottogruppi, uno per ogni cappello, e discutere così in modo più ordinato e produttivo per dar vita a un dibattito costruttivo. Alla prossima assemblea potreste provare a mettere in pratica il metodo di de Bono seguendo il primo o il secondo suggerimento e vedere come e quanto questa tecnica possa aiutarvi. La tecnica dei “sei cappelli per pensare” può essere utile per affrontare una discussione in maniera ordinata.