Memoria e apprendimento A Ebbinghaus si deve anche la scoperta di altri fenomeni relativi al funzionamento della memoria e dell’oblio, utili ai fini dell’ . apprendimento L’ , per cui la posizione delle informazioni in un insieme da apprendere è importante ai fini della memorizzazione. Ripetendo liste di sillabe giorno dopo giorno egli scoprì che era in grado di ricordare più facilmente il primo e l’ultimo gruppo di lettere dell’elenco. Concluse dunque che in una serie si memorizzano più facilmente gli ( ) e ( ), piuttosto che gli elementi centrali. effetto seriale elementi iniziali effetto primacy quelli posti alla fine effetto recency L’ , ovvero il fenomeno per cui aumentando il numero di ripetizioni di un’informazione la sua memorizzazione migliora, facendo così diminuire la possibilità di dimenticarla. . effetto del superapprendimento Repetita iuvant! La capacità di ricordare meglio ciò che viene memorizzato per (studiare in più momenti diversi) piuttosto che per (studiare tutto in una sola volta). Nella pratica ciò significa che distribuire il carico di lavoro su più sessioni di studio rende la memorizzazione più facile, mentre tentare di imparare tutto in una sola volta, come quando, per esempio, si cerca di ripassare tutti i contenuti di una materia in un solo pomeriggio, è più difficile. Provare per credere! apprendimento distribuito apprendimento massivo