per IMMAGINI – Un ricatto senza voce Nel dipinto la pittrice (1593-1654) racconta l’episodio dell’Antico Testamento in cui la giovane e pura Susanna, sorpresa da due anziani, viene sottoposta a un ricatto sessuale. La posa, le espressioni, la gestualità dei protagonisti del quadro sono un chiaro esempio di comunicazione non verbale, in cui intervengono altri canali comunicativi oltre a quello uditivo-vocale. Il dipinto non ha voce, ma trasmette chiaramente il racconto della vicenda e le emozioni dei protagonisti. Susanna e i vecchioni Artemisia Gentileschi Artemisia Gentileschi, , 1610, olio su tela, collezione Graf von Schönborn, Pommersfelden. Susanna e i vecchioni Il modello circolare La comunicazione umana è un processo complesso, dinamico e circolare, fatto dall’interazione di tutti i partecipanti che hanno contemporaneamente un ruolo attivo e si influenzano a vicenda. A differenza della teoria lineare di Shannon, il della comunicazione, messo a punto dalla Scuola di Palo Alto | vedi , p. 105 |, mette in luce la degli scambi comunicativi tra esseri umani. Il ricevente non si limita a rispondere all’emittente quando è il suo turno, ma mentre ascolta invia a sua volta messaggi, il cosiddetto (retroazione, riscontro). Il feedback solitamente si esprime attraverso segnali non verbali che permettono all’emittente di capire se il suo messaggio è stato ricevuto e interpretato correttamente, e, in generale, di percepire la reazione del suo interlocutore. Per esempio, egli può annuire in segno di assenso oppure corrugare la fronte per esprimere di non aver capito o non essere d’accordo. Il modello circolare, inoltre, evidenzia l’importanza del (dal latino , “legame”) entro cui si svolge la comunicazione, in grado di influenzarla e venirne a sua volta influenzato. A questo proposito, il , inteso come elemento esterno al messaggio che impedisce una perfetta simmetria fra il processo di codifica e quello di decodifica, rappresenta un . Tuttavia, mentre secondo Shannon il contesto era una variabile di disturbo nella decodifica di un messaggio, con il modello circolare esso viene visto come . La codifica e la decodifica di un messaggio non sono semplici operazioni di traduzione, ma implicano, rispettivamente, una scelta tra diverse intenzioni comunicative e tra possibili interpretazioni. In altre parole, . : in chiesa bisogna entrare vestiti in un certo modo e non si deve urlare. Se qualcuno si presenta in costume da bagno e si mette a gridare comunica oltraggio e mancanza di rispetto verso l’istituzione religiosa, ma se la stessa persona si trova sulla spiaggia, il suo aspetto e il suo comportamento non saranno considerati in alcun modo offensivi e fuori luogo. Anche la comunicazione influenza e modifica il contesto. : il giorno del compleanno è consuetudine fare gli auguri. Un messaggio di auguri farà sentire bene chi compie gli anni, invece, non ricevere alcun messaggio metterà probabilmente di cattivo umore. È inoltre possibile distinguere tra e . Quest’ultimo, come il rumore psicologico, fa riferimento alle idee, ai sentimenti e alle esperienze personali di ciascun parlante. Nell’esempio appena citato la comunicazione ha modificato il contesto interno, cioè lo stato mentale di colui che ha ricevuto o meno il messaggio di auguri. Il contesto interno è sempre coinvolto nella produzione e nella comprensione dei messaggi. Un esempio della sua influenza sono i , cioè aspettative rigide riguardo al proprio e all’altrui comportamento. : nello scambio di battute che segue alla base della comunicazione di B vi è un pregiudizio. A: «Ti consiglio di provare questo ristorante, recentemente ho mangiato un fritto misto incredibile e ho trovato tutto impeccabile!» B: «Non ci penso nemmeno, il cuoco è straniero, non può essere soddisfacente la sua cucina italiana!» modello circolare GLI AUTORI bi-direzionalità feedback contesto contextus concetto di rumore primo aspetto di contesto il luogo dove nasce la comunicazione e dal quale non si può prescindere per interpretarla il significato di una comunicazione dipende dal contesto nel quale si verifica ESEMPIO ESEMPIO contesto esterno contesto interno pregiudizi ESEMPIO Il modello circolare.