Professore ordinario di Linguistica italiana all’Università di Messina. Le sue ricerche vertono soprattutto sulla lingua della musica (trattatistica cinque-secentesca, librettistica sette-ottocentesca), il parlato dei media (specialmente del cinema italiano e doppiato), l’analisi sintattica e pragmatica della lingua parlata, la didattica dell’italiano (anche come lingua straniera) e le ideologie linguistiche. Ha pubblicato, tra l’altro, vari volumi su questioni grammaticali, collabora con siti di consulenza linguistica e ha collaborato con l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani per la stesura di dizionari ed enciclopedie.

Fabio Rossi

Professore ordinario di Linguistica italiana all’Università di Messina. Le sue ricerche vertono soprattutto sulla lingua della musica (trattatistica

Professore associato del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (DICAM) dell’Università di Messina, dove insegna Storia della lingua italiana e Glottodidattica. I suoi campi di studio principali sono l’evoluzione delle regole e dell’uso della lingua italiana dal Seicento a oggi, la didattica della lingua italiana ai nativi e agli stranieri. Ha insegnato italiano, linguistica e latino in Libia e negli Stati Uniti. Collabora con il polo della Calabria dell’Accademia dei Lincei nell’ambito del progetto “I lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale”. Dal 2015 è responsabile, con il prof. Fabio Rossi, della pagina di consulenza e informazione linguistica DICO (dico.unime.it).

Fabio Ruggiano

Professore associato del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne (DICAM) dell’Università di Messina, dove insegna Storia della lingua italiana e

Parola di Treccani! è un corso sviluppato in collaborazione con l’Istituto della Enciclopedia Italiana. Il volume Palestra offre un ricco apparato di esercizi: prove d’ingresso, esercizi di allenamento (suddivisi in Recupero, Consolidamento e Potenziamento) per ogni unità, testi di preparazione alle Prove INVALSI e alla prova scritta dell’Esame. Include anche compiti di realtà e dedica attenzione all’Educazione civica con il laboratorio #leparolevalgono, promuovendo la cittadinanza attiva. L’integrazione con la piattaforma edulia Treccani Scuola garantisce una Didattica Digitale Integrata.

PROVE DI INGRESSO

PROVA 1 - OSSERVA, CONFRONTA E RIFLETTI

PROVA 2 - TRA LOGICA E GRAMMATICA

PROVA 3 - LE PAROLE CHE CONOSCI

PROVA 4 - LEGGI, COMPRENDI E SCRIVI

PROVA 5 - OCCHIO ALLA FORMA

ALLENAMENTO - MORFOLOGIA

UNITÀ 1 - IL VERBO

Che cos’è un verbo

Il verbo nella frase

Verbi che aiutano altri verbi

La forma attiva e la forma passiva

I verbi pronominali

Il modo e il tempo verbali

I modi finiti: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo

I modi indefiniti: gerundio, participio, infinito

UNITÀ 2 - IL NOME

Che cos’è un nome

La struttura dei nomi

Il genere e il numero dei nomi

UNITÀ 3 - L’ARTICOLO

Che cos’è un articolo

Le forme e le funzioni dell’articolo

UNITÀ 4 - L’AGGETTIVO

Che cos’è un aggettivo

I gradi degli aggettivi qualificativi

Gli aggettivi determinativi

UNITÀ 5 - IL PRONOME

Che cos’è un pronome

Pronomi possessivi, dimostrativi, indefiniti, relativi, interrogativi, esclamativi e numerali

UNITÀ 6 - L’AVVERBIO

UNITÀ 7 - LA PREPOSIZIONE

UNITÀ 8 - LA CONGIUNZIONE

UNITÀ 9 - L’INTERIEZIONE

ALLENAMENTO - SINTASSI

UNITÀ 10 - LA FRASE SEMPLICE E L’ANALISI LOGICA

Che cos’è una frase semplice

Il soggetto

UNITÀ 11 - I COMPLEMENTI

Che cos’è un complemento

Gli altri complementi

UNITÀ 12 - LA FRASE COMPLESSA E L’ANALISI DEL PERIODO

Che cos’è una frase complessa

Caratteristiche della subordinazione

UNITÀ 13 - LE SUBORDINATE

Che cos’è una subordinata

Le subordinate usate come circostanti: le relative

Le subordinate usate come espansioni

UNITÀ 14 - IL DISCORSO DIRETTO E IL DISCORSO INDIRETTO

ALLENAMENTO - LESSICO E FONOLOGIA

UNITÀ 15 - LA FORMAZIONE DELLE PAROLE

UNITÀ 16 - FONOLOGIA E ORTOGRAFIA

Che cosa sono grafemi e fonemi

L’ortografia

LE PROVE INVALSI

Prova 1

Prova 2

Prova 3

Configurazioni del corso

Treccani Emporium

Relazione d'adozione

Web TV - video e webinar

edulia Treccani Scuola

ALLENAMENTO ALLENAMENTO SINTASSI 13 UNIT  LE SUBORDINATE CHE COS   UNA SUBORDINATA; LE SUBORDINATE USATE COME ARGOMENTI: LE COMPLETIVE Test RECUPERO 1 INTERATTIVO Con una barretta (|) separa le proposizioni nei periodi; poi sottolinea una volta le subordinate di primo grado e due volte quelle di secondo grado. 1. Mentre ero sull autobus ho visto che sei passata in bicicletta. 2. Martino è andato in azienda a piedi perché oggi è stato proclamato lo sciopero di tutti i mezzi pubblici. 3. Credo che sia il momento giusto per fare il primo passo. 4. Entrando in aula ho subito visto la nuova LIM. 5. Ci siamo ricordati che avevamo preso in prestito il tuo libro di ricette perché volevamo provare quella deliziosa ricetta greca. 6. Nonostante Giorgio avesse gareggiato benissimo, il primo premio andò a Matteo. 7. Ho deciso che la prossima settimana mi iscriverò in palestra per allenare un po  il mio fisico. 8. Ieri nella vetrina di quel negozio ho visto in esposizione la cucina che tu vorresti comprare. 2 Scrivi se le proposizioni in corsivo sono completive (C) o no (A). 1. Simona pensava di non aver passato il test per la certificazione di inglese, ma in realtà è andata meglio di quanto si aspettasse. ( 2. Mi sembra che ultimamente Luca si stia comportando in modo davvero responsabile. ( 3. Prima di uscire, spegni tutte le luci. ( 4. So di non essere stata molto presente, per questo voglio farmi perdonare. ( 5. Vorrei assaggiare questo nuovo gusto di gelato, mango, zenzero e yogurt. ( 6. Devo cancellare molti file del mio cellulare, perché è diventato troppo lento. ( 7. Ho preparato la pasta frolla come la prepari tu. ( 8. Ho detto che avrei chiamato sua sorella, se Leonardo non mi avesse dato conferma per la grigliata di Pasquetta. ( 9. Oggi andrò a comprare uno zaino nuovo, che l altro si è rotto. ( 10. Posso farle una domanda, professore? ( 11. Penso questo: che se tutti collaboriamo e diamo il meglio, riusciremo a stupire tutti al concerto di questa sera. ( 12. Mi domando che senso abbia svegliarsi così presto se l appuntamento dal dentista è alle 9,00. ( 190 SINTASSI ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) 

3 Collega le proposizioni in modo da ottenere frasi di senso compiuto. Attenzione alla preposizione o alla congiunzione inserita (se presente), che ti aiuta a capire se la completiva deve essere implicita o esplicita. 1. Mi sembra semplice 2. Ho deciso di 3. Ho intenzione di 4. Mi chiedo quanto 5. Desidero questo: 6.   certo che 7. Ho capito di 8. Pensi di 4 a. poter fare il lavoro per cui ho studiato tanti anni. b. aver fatto una gaffe quando ho scambiato il professore per uno studente. c. riceverò in regalo il mio profumo preferito. d. verrà a costare dopo aver applicato lo sconto del 25%. e. seguire le orme di Lisa, intraprendendo la professione di ballerina. f. preparare questa torta alla zucca: spero che venga soffice e gustosa. g. candidarti come rappresentante di classe, una volta alle superiori? h. andare a teatro a vedere Pirandello: vieni anche tu? Completa i periodi con una subordinata interrogativa indiretta. 1. Ti chiedo quale 2. Non sapevano 3. Mi piacerebbe sapere 4. Non capisco 5. Giorgia continuava a chiedersi 6. Ho il dubbio 7. Non ricordiamo  COME RICONOSCERE LE INTERROGATIVE INDIRETTE Quando la reggente contiene un verbo di domanda è facile riconoscere e costruire una interrogativa indiretta; quando, invece, nella reggente c è un verbo di conoscenza o di dubbio questa proposizione si può confondere con la oggettiva o la soggettiva. A distinguere queste proposizioni in questo caso è la congiunzione che le introduce (oltre, ovviamente, alla logica). Una reggente come Non sanno, per esempio, può continuare con una subordinata come che Luca ha parlato male di loro oppure con una come se Luca ha parlato male di loro. Qual è la differenza? Nel primo caso l evento è un fatto e la proposizione che lo descrive è una oggettiva; nel secondo l evento è un dubbio e la proposizione è un interrogativa indiretta. Ancora più insidioso è un caso come Non sanno che dovrebbero fare. In questa frase la subordinata, anche se è introdotta da che, non è una oggettiva ma è una interrogativa indiretta; questo che, infatti, non è una congiunzione, ma è un pronome interrogativo, sostituibile con che cosa. 13. LE SUBORDINATE 191 

Parola di Treccani! offre esercizi di grammatica, di preparazione alle prove INVALSI e all’esame, Educazione civica, con Didattica Digitale Integrata.