108 DIRITTO 5. Diritti e doveri del cittadino nella Costituzione Una volta ottenuta la separazione ci si può riconciliare oppure si può chiedere il divorzio, che si ottiene dopo un periodo di tempo che va da un minimo di sei mesi, in caso si sia ottenuta la separazione consensuale, a un anno, in caso si sia ottenuta la separazione giudiziale. Dal 2023 con la riforma della giustizia Cartabia sono state introdotte norme per velocizzare le procedure per ottenere la separazione e il divorzio, sempre però nel rispetto dei suddetti termini. La riforma consente inoltre di richiedere contemporaneamente la separazione e il divorzio. Il divorzio provoca lo scioglimento del matrimonio e gli ex coniugi possono così, se lo desiderano, risposarsi con un altra persona. DIRITTO NEL QUOTIDIANO Emanuele e Giovanna vivono insieme. All improvviso Emanuele viene contattato dai Carabinieri: Giovanna ha avuto un incidente stradale ed è ricoverata in ospedale. Emanuele esce di casa di corsa e dimentica le chiavi. Arrivato in ospedale i medici gli chiedono chi sia e in che rapporto sia con Giovanna, e gli negano di vederla perché solo i parenti sono ammessi alle visite. Tornato a casa chiama i Vigili del fuoco affinché gli aprano la porta, ma anche loro affermano di non essere autorizzati a farlo, perché la casa è di proprietà di Giovanna ed Emanuele non ha alcun titolo per entrare: la sua convivenza infatti non risulta su nessun documento. Emanuele capisce così l importanza di regolamentare la convivenza o sposarsi con Giovanna e decide di informarsi. CURIOSIT Nel caso di matrimonio concordatario, il divorzio causa la cessazione degli effetti civili del matrimonio: infatti, il matrimonio religioso è considerato indissolubile dalla Chiesa (a meno che non si chieda l annullamento davanti al tribunale ecclesiastico o Sacra Rota), mentre per lo Stato italiano si è liberi di risposarsi. Le unioni civili e le convivenze di fatto registrate Con l espressione unione civile l ordinamento italiano indica il riconoscimento giuridico della coppia formata da persone dello stesso sesso, finalizzato a stabilirne diritti e doveri reciproci. Tale istituto estende alle coppie omosessuali alcuni dei diritti e dei doveri previsti per il matrimonio, incidendo sullo stato civile della persona (ossia sui documenti del Comune di residenza dove viene trascritta questa unione). Le unioni civili sono in vigore dal 2016 (legge n. 76 del 20 maggio 2016, cosiddetta legge Cirinnà , dal nome della senatrice che l ha proposta). FOCUS - Unioni civili e matrimonio: aspetti comuni e differenze Tra unioni civili e matrimonio si riscontrano varie differenze. L unione civile si realizza tra persone dello stesso sesso e non riconosce espressamente l obbligo di fedeltà né quello di collaborazione. Nel matrimonio la moglie aggiunge il cognome del marito al proprio, mentre nell unione civile la coppia può scegliere il cognome di famiglia: le due persone possono indicare un cognome comune scegliendolo tra i loro cognomi, con dichiarazione all ufficiale di stato civile. I partner potranno anteporre o posporre al cognome comune il proprio cognome, se diverso. In caso la coppia decida di lasciarsi, poi, lo scioglimento dell unione civile ha effetto immediato e non è previsto un periodo di separazione. Nonostante le differenze, vi sono numerosi aspetti che accomunano le unioni civili e il matrimonio. In entrambi i casi i due partner sono tenuti, ognuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale e casalingo, a contribuire ai bisogni comuni dell unione. Concordano tra loro nell indirizzo della vita familiare e fissano una residenza comune. In mancanza di diversa convenzione patrimoniale, come nel matrimonio, il regime patrimoniale dell unione civile è la comunione dei beni. In caso di morte di uno dei due partner, l unione civile conferisce alle coppie il diritto alla legittima (eredità automatica).