16 1. Le norme giuridiche FOCUS DIRITTO - Diritti umani Si definiscono diritti umani quei diritti universali che spettano alla persona in quanto essere umano e non possono essere lesi o limitati neppure dallo Stato. Tali diritti: tutelano la vita umana (contro l uccisione, la tortura, la schiavitù, la privazione della libertà di coscienza, di religione, di opinioni); riconoscono l eguaglianza di tutti (contro le discriminazioni di razza, sesso, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni sociali); promuovono la tutela dei diritti politici e civili (partecipazione effettiva degli individui al governo del proprio Paese, elezioni periodiche e libere, libertà sindacali, lavoro, salario, abitazione, cure). La Dichiarazione universale dei diritti umani, adottata dall Assemblea generale delle Nazioni Unite a Parigi il 10 dicembre 1948, composta da un Preambolo e da 30 articoli, definisce le libertà civili e politiche e i diritti sociali che ogni essere umano possiede sin dalla nascita, stabilendone l universalità ed estendendone per la prima volta la validità a ogni luogo del mondo. I diritti delle donne sono diritti umani Il 13 settembre 2022, la giovane iraniana Mahsa Amini è stata arrestata a Teheran dalla cosiddetta polizia morale , un corpo speciale di polizia che ha il compito di controllare il rispetto dell obbligo di indossare il velo da parte di tutte le donne. In base alle testimonianze Mahsa Amini è stata percossa violentemente mentre veniva trasferita con la forza in un centro di detenzione a Teheran, successivamente, una volta entrata in coma, è stata ricoverata all ospedale di Kasra e dopo tre giorni è morta. Le autorità iraniane hanno negato qualsiasi illecito, ma questo non è bastato a fermare le numerose proteste della società civile su tutto il territorio nazionale. Tutto questo si spiega in quanto, ai sensi dell articolo 638 del codice penale islamico iraniano, qualsiasi atto ritenuto offensivo per la pubblica decenza è punito con la reclusione da dieci giorni a due mesi o fino a 74 frustate e inoltre una nota esplicativa all articolo afferma che le donne che vengono viste in pubblico senza il velo devono essere punite con una reclusione da dieci giorni a due mesi o multa in contanti. Queste disposizioni si applicano già alle ragazze di nove anni (che è l età minima di responsabilità penale in Iran) anche se il velo viene imposto persino alle bambine di sette anni di età che iniziano la scuola elementare. Alla luce di queste norme (legge della sharia) la polizia è autorizzata ad arrestare e imprigionare arbitrariamente migliaia di donne ogni anno, colpevoli di aver mostrato ciocche di capelli sotto il velo o di aver indossato abiti a maniche corte. Tali norme repressive violano il principio di uguaglianza fra uomini e donne (principio di non discriminazione) che è un principio basilare sancito nella Dichiarazione universale dei diritti umani ed è previsto in diversi trattati quali la Carta delle Nazioni Unite e il Patto internazionale sui diritti civili e politici L insurrezione nazionale viene definita rivoluzione delle donne, evento dalla portata senza precedenti in Iran e nel mondo. Le forme di azione collettiva nel Paese sono plateali: giovani donne che bruciano i foulard, alcune che si tagliano i capelli in segno di lutto per Mahsa; altre ancora che camminano provocatoriamente senza velo. Fin dall inizio, giovani uomini si sono uniti alle proteste. La determinazione e il coraggio della società civile iraniana non sembrano arrestarsi. Il dissenso non si ferma e la situazione è in evoluzione.