410 20. L euro e l inflazione EDUCAZIONE FINANZIARIA Richiedere un mutuo Un prestito può essere richiesto per acquisti di modesta entità, come un elettrodomestico, e in questo caso si parla di credito al consumo, o per importi più impegnativi, come l acquisto o la ristrutturazione di una casa. In questi casi, si ricorre comunemente a un mutuo. Nell ordinamento italiano il mutuo è disciplinato dall art. 1813 del Codice Civile ed è una particolare tipologia di contratto che coinvolge due soggetti: da un lato abbiamo il mutuante (per esempio, una banca), ossia colui che eroga una somma di denaro; dall altro si trova il mutuatario (per esempio, una famiglia), cioè colui che si impegna a restituire alla scadenza la somma pattuita. Il mutuo presenta quindi la caratteristica della reciprocità in quanto ciò che viene prestato deve essere restituito entro una certa scadenza. un prestito a titolo oneroso, pertanto chi ha ricevuto la somma di denaro, oltre che provvedere al suo rimborso, deve corrispondere una quota di interessi. La tipologia di mutuo più frequente è quello immobiliare o ipotecario: prevede l erogazione di importi collegati all acquisto di un bene immobile, o alla sua costruzione o ristrutturazione, o per esigenze di liquidità. Si chiama ipotecario perché è garantito da un ipoteca sull immobile. Il mutuo è detto invece fondiario se è destinato all acquisto, ristrutturazione o costruzione di un immobile prima casa e gode di condizioni favorevoli e di agevolazioni, sia come tassi sia come spese bancarie e notarili. Il mutuo, fondiario o ipotecario, è sempre inteso come un finanziamento di media-lunga durata, in genere superiore ai 5 anni e con estensione generalmente fino ai 30 anni. Il suo importo non supera normalmente l 80% del valore dell immobile, anche se alcune banche arrivano a erogare mutui oltre tale soglia e fino al 100% del valore, dietro presentazione di maggiori garanzie. Molto importante è il tasso di interesse del mutuo che può essere fisso o variabile. In questo secondo caso il tasso è determinato in base ai parametri fissati dai mercati monetari e finanziari, ai quali l intermediario aggiunge una maggiorazione detta spread. Il tasso di interesse viene individuato dal TAN (Tasso Annuo Nominale), misura degli interessi da pagare annualmente per il mutuo o il prestito. Quando un mutuo è caratterizzato da un tasso di interesse fisso, questo viene stabilito nel momento in cui si stipula il contratto di finanziamento e rimane costante per tutta la sua durata, così come l importo di tutte le rate, mentre se il mutuo prevede un tasso di interesse variabile, questo viene stabilito al momento della stipula del contratto, ma viene poi ricalcolato periodicamente per tutta la durata del prestito in base all oscillazione del parametro di riferimento. Il nostro Stato, tramite la Banca d Italia, stabilisce chi sono i soggetti autorizzati a erogare il credito e il tasso soglia, ovvero il tasso di interesse massimo che può essere applicato. Chi pratica tassi a interessi superiori a questo, incorre nel reato di usura. Questo rende difficoltoso, se non impossibile, il rimborso da parte del debitore, che potrebbe essere costretto a operazioni disperate pur di saldare il proprio debito. Inoltre, i prestiti usurari sono uno dei modi con cui la criminalità organizzata reinveste il denaro ottenuto illegalmente. Oltre al versamento della quota interessi, il mutuatario deve sostenere anche altri tipi di costi nella fase iniziale, per esempio le spese di istruttoria, di perizia, di assicurazione o i costi notarili e gli interessi di mora (maggiorazioni dovute in caso di ritardo nel pagamento della rata). Il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) indica il costo del mutuo o del prestito comprensivo di tutte le spese. Il rimborso del mutuo e della quota capitale avviene seguendo il piano di ammortamento, che consiste nella calendarizzazione della restituzione