Educazione civica 173 Differenze tra bullismo e cyberbullismo Bullismo Cyberbullismo Sono coinvolti solo gli studenti della classe e/o di un dato istituto. Possono essere coinvolti ragazzi e adulti di tutto il mondo. Generalmente solo chi ha un carattere forte, capace di imporre il proprio potere, può diventare un bullo. Chiunque, anche chi nella vita reale è una vittima, può diventare un cyberbullo. I bulli sono studenti, compagni di classe o di istituto, che la vittima conosce. I cyberbulli possono essere anonimi e sollecitare la partecipazione di altri amici anonimi, in modo che la vittima non sappia con chi sta interagendo. Le azioni di bullismo vengono raccontate ad altri studenti della scuola in cui sono avvenute, sono circoscritte a un determinato ambiente. Il materiale utilizzato per azioni di cyberbullismo può essere diffuso in tutto il mondo. Le azioni di bullismo avvengono durante l orario scolastico o nel tragitto casa-scuola, scuola-casa. Le comunicazioni aggressive possono avvenire 24 ore su 24. Le dinamiche scolastiche o del gruppo classe limitano le azioni aggressive. I cyberbulli hanno ampia libertà di poter fare online ciò che non potrebbero fare nella vita reale. Il bullo ha bisogno di dominare nelle relazioni interpersonali attraverso il contatto diretto con la vittima. Il cyberbullo ha la percezione di essere invisibile, perché le sue azioni si celano dietro la tecnologia. Ci sono reazioni evidenti da parte della vittima ed è visibile l atto di bullismo. Assenza di reazioni visibili da parte della vittima, che non consentono al cyberbullo di vedere gli effetti delle proprie azioni. Tendenza a sottrarsi da responsabilità, portando le azioni violente su un piano scherzoso. Sdoppiamento della personalità: le conseguenze delle proprie azioni vengono attribuite al profilo utente creato. (Adattato da MIUR, www.miur.gov.it/bullismo-e-cyberbullismo)