292 14. I sistemi economici nella storia ECONOMIA 2. I problemi del capitalismo e la nascita della scuola socialista Se, da un lato, la rivoluzione industriale portò uno sviluppo economico ineguagliabile, dall altro lato provocò una serie di problemi legati alle pessime condizioni della classe operaia (questione sociale). Gli operai lavoravano in situazioni disumane, con turni massacranti, salari bassi, misure di sicurezza sul lavoro inesistenti; nelle fabbriche venivano impiegati anche donne e bambini. Tutto ciò si accompagnava allo spopolamento delle campagne e a un crescente inurbamento nei quartieri ai margini dei centri industriali, definiti slum (baraccopoli), caratterizzati da condizioni di vita al di sotto della soglia di povertà. In un sistema di questo tipo la diseguaglianza sociale aumentava e la ricchezza si concentrava nelle mani di una piccola parte della nazione: i capitalisti. Fu così che verso la prima metà dell Ottocento diversi pensatori iniziarono a occuparsi della questione sociale, dando vita alla scuola socialista. 2.1 Le teorie anticapitalistiche di Karl Marx Il maggiore esponente della critica anticapitalistica fu Karl Marx, filosofo, economista, storico, politico e giornalista tedesco, la cui opera più importante, Il Capitale, fu pubblicata nel 1867. Secondo Marx: non ci sono leggi economiche universali, ma ogni società ha le sue leggi specifiche che variano nel tempo; ogni società è caratterizzata dalla lotta tra le classi sociali (conflitto di classe): la classe che risulta vittoriosa modellerà il sistema sociale in funzione di sé stessa; in un sistema capitalistico l operaio è sfruttato perché ciò che produce non è pagato per intero, visto che la differenza tra il salario e il valore del prodotto (il cosiddetto plusvalore) arricchisce il capitalista; il lavoratore è distaccato dal suo lavoro perché produce beni che non gli appartengono e il capitalista lo tratta come un mezzo da sfruttare per incrementare il profitto (alienazione dal lavoro). Secondo Marx è inevitabile una lotta di classe che porterà al crollo del capitalismo e alla nascita del socialismo, con l emergere di una nuova classe sociale: il proletariato. Marx definisce proletari i lavoratori, in quanto hanno come unica ricchezza la loro prole (i figli). Le sue idee ebbero una decisiva influenza sulla Rivoluzione russa del 1917 (Rivoluzione di febbraio e Rivoluzione d ottobre), che determinò la fine del regime degli zar, la formazione del primo Stato socialista del mondo (URSS, Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, costituito nel 1922) e l affermazione del sistema economico collettivista, adottato in seguito da altri Paesi dell Europa orientale. Negli slum delle città industriali le persone vivevano in condizioni spesso disumane. Il capitalismo fu oggetto di forti critiche da parte di Karl Marx (1818-1883), le cui teorie portarono alla nascita del sistema economico collettivista. SAR VERO? Bellissima questa frase di Marx: Non ci può essere libertà se non c è libertà economica .
2. I problemi del capitalismo e la nascita della scuola socialista